Deposta una corona di fiori sulla lapide posta sulla facciata di Palazzo di Città
Era la mattina del 2 agosto 1980 alle ore 10.25,
quando nella sala d’aspetto della stazione di Bologna esplose un ordigno che
uccise 85 persone e ne ferì oltre duecento. Una strage su cui non è stata
ancora fatta piena luce e che costò la vita anche a sette cittadini baresi: Sonia
Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio,
Patrizia Messineo, Giuseppe Patruno e Silvana Serravalli. Per commemorare la
loro scomparsa a distanza di 42 anni il sindaco di Bari Antonio Decaro, Il
Presidente regionale Michele Emiliano ed il Prefetto Antonia Bellomo, insieme ai
rappresentanti delle istituzioni civili e militari hanno osservato un minuto di
silenzio per onorare le vittime, deponendo una corona di fiori sulla lapide
posta sulla facciata di Palazzo di Città.Un servizio nel telegiornale.
L'operazione è stata condotta dai carabinieri.
La compagine di Paternoster, vincendo, avrebbe la certezza di essere qualificata per i quarti di finale play-off, a prescindere dai risultati delle altre.
I reati contestati sarebbero estorsione continuata aggravata in concorso, incendio aggravato e occupazione abusiva di spazio demaniale.
Sono state fermate e identificate dalla guardia di finanza.
Lo scempio documentato dal primo cittadino sul proprio profilo ufficiale Facebook.
L'iniziativa è stata promossa dal centro antiviolenza "Il Melograno" e l'associazione Gens Nova.
Da domani venerdì 19 aprile riprendono tutti i collegamenti sulla dorsale Adriatica in Puglia.
Allerta gialla dalla mezzanotte e per le prossime 20-24 ore.
L'evento è stato utile per individuare nuove strategie ed iniziative da attuare
Alfonsino PIsicchio ha sottolineato "la sua assoluta estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati".
Le ipotesi sono: Antonella Bellomo e Anna Maria Tosto.