Acquaviva delle Fonti - Sequestro di beni per 215.000 euro ad imprenditore turistico alberghiero

Autore Redazione Canale 7 | ven, 19 nov 2021 12:25 | 1060 viste | Acquaviva-Delle-Fonti Guardia-Di-Finanza Bari Procura-Europea Sequestro Cronaca

Primo sequestro preventivo in terra di Bari della neo-costituita procura europea per distrazione di fondi comunitari.

ACQUAVIVA DELLE FONTI - I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Mola di Bari, sotto il coordinamento  della Procura Europea (European Public Prosecutor’s Office - E.P.P.O.), hanno individuato  un’impresa dell’hinterland barese beneficiaria di contributi cofinanziati dall’Unione Europea  e dalla Regione Puglia, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Regionale 2007- 2013 - Fondo F.E.A.S.R., destinati all’ammodernamento ed alla ristrutturazione di una  struttura agrituristica alberghiera in agro di Acquaviva, la quale impiegava dette somme per perseguire obiettivi diversi rispetto a quelli cui il contributo pubblico era  destinato. Nello specifico, il titolare dell’impresa ha posto in essere un atto meramente speculativo  impiegando l’aiuto comunitario al fine di ristrutturare e collocare la struttura ricettiva sul  libero mercato, prima del periodo di vincolo stabilito, conseguendo un illecito profitto quantificato in 215 mila euro.  L’indagine, coordinata dalla E.P.P.O. - Organo Giudiziario dell'Unione Europea operativo  dal 1° giugno 2021, istituito con il compito di indagare e perseguire i reati che ledono gli  interessi finanziari europei - ha portato alla denuncia di un imprenditore barese per il reato  di malversazione a danno dello Stato, e alla conseguente segnalazione per illecito amministrativo dipendente da reato. Il Tribunale di Bari - direttamente interessato dal Procuratore Europeo Delegato - nel condividere l’impianto investigativo dei militari operanti coordinati dal I Gruppo Bari, ha  emesso apposito decreto di sequestro preventivo, in via diretta o per equivalente, eseguito  su dieci immobili e disponibilità bancarie nei confronti del titolare dell’impresa destinataria dei finanziamenti dell’U.E. e della Regione Puglia. Quello eseguito rappresenta il primo provvedimento giudiziario della specie richiesto dal  Procuratore Europeo Delegato per la Provincia di Bari, peraltro in un settore di rilevanza  strategica, quale è quello dei “Fondi Strutturali Europei” a sostegno della diversificazione  delle attività e del reddito delle imprese agricole, il cui sperpero e l’illecita apprensione frenano lo sviluppo del Paese.

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