Alberobello- Sottraevano farmaci dalla postazione del 118: indagati due infermieri

Autore Redazione Canale 7 | gio, 22 lug 2021 10:54 | 1087 viste | Alberobello Carabinieri Castellana-Grotte Cronaca

I due operatori sanitari sono stati sorpresi dalle telecamere interne del presidio sanitario, dopo che un medico aveva segnalato degli ammanchi. 

I Carabinieri della Stazione di Castellana Grotte hanno dato esecuzione a una misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare l’attività professionale e decreto di sequestro preventivo, emessa dal Gip del Tribunale di Bari nei confronti di due infermieri, di 59 anni e di 67 anni, in particolare  quest’ultimo in pensione, in servizio presso la postazione 118 di Alberobello, entrambi indagati per il reato di peculato. Le indagini avviate a seguito di segnalazioni fornite e ai militari da un medico, anch’esso in servizio ad Alberobello, il quale, in più occasioni, si accorgeva dell’ammanco di farmaci dalla valigia a bordo dell’automedica. In particolare, dalle investigazioni, risultava che la ASL di Alberobello, con cadenza settimanale, veniva rifornita con un quantitativo di medicinali superiore al reale consumo dell’utenza, facendo sorgere il dubbio che vi fossero sottrazioni  dal magazzino ove erano conservati.  I sospetti venivano suffragati dalle riprese delle telecamere, installate dagli investigatori, le quali riprendevano i due indagati introdursi nel deposito, prelevare numerosi farmaci e occultarli nei pantaloni o nelle giacche, prima di allontanarsi.  Dalle riprese emerge anche che le sottrazioni avvenivano in ogni giorno di servizio prestato, mentre i farmaci di cui si appropriavano erano principalmente cortisoni ed antiinfiammatori, ma anche garze, protettori gastrici, mascherine FFPP2, siringhe, lacci emostatici, per un valore complessivo di  2.600 euro,  destinati alle esigenze delle ambulanze. Gran parte dei presidi sanitari sono stati rinvenuti dai militari nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei due indagati o negli armadi spogliatoio utilizzati nel luogo di lavoro. Per uno degli infermieri è stata disposta l’interdizione temporanea dall’attività professionale, mentre per il secondo, come detto in pensione, il sequestro preventivo e per equivalente pari al valore della merce asportata.

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