La Regione Puglia scrive al Governo : " No secco alle trivelle davanti alle nostre coste"

Autore Redazione Canale 7 | mer, 30 dic 2020 11:52 | 903 viste | Regione-Puglia Governo Trivelle Attualità

Il presidente Emiliano e l'assessore Maraschio hanno inviato una lettera al presidente del consiglio Conte e ai ministri Costa e Patuanelli. 

“La Regione Puglia ha una posizione chiara in tema di tutela del mare e dell’ambiente, così come in tema di politiche energetiche. Siamo contro le trivellazioni, siamo per la decarbonizzazione, siamo per il coinvolgimento delle popolazioni nelle scelte che impattano sul territorio”. Prende posizione la Regione Puglia sulla vicenda delle ricerche petrolifere in mare, favorite dalla decadenza della moratoria, avvenga il via libera alle trivellazioni. E per questa  ragione il governo di via Gentile ha inviato una lettera al Governo. Una missiva, si precisa, in pieno spirito di collaborazione istituzionale, per scongiurare la ripresa delle attività di ricerca di idrocarburi nel nostro mare e tracciare una linea di azione comune sulla cosiddetta transizione energetica. Viene anche ricordato che la Puglia è stata tra le regioni italiane promotrici del referendum No Triv, ribandendo che questi principi sono nel programma di governo approvato dai pugliesi e dal Consiglio regionale. La missiva è stata inoltra dall’ assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, quindi per tramite del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, della giunta e dell’intero consiglio regionale. Vengono interessati in particolare il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa e il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. La Regione Puglia, si legge nella lettera,  si batte da anni in opposizione alle trivellazioni e a favore di energie alternative e pulite, finalizzati a contrastare i cambiamenti climatici. “ Sentiamo l’urgenza, con la presente, di esprimere preoccupazione per il ritardo con cui si sta discutendo del ”Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee - si legge ancora nell’urgente missiva - Per la Puglia sarebbe della massima importanza che il Governo si attivasse per garantire una proroga della moratoria, per una rapida definizione del “Piano delle Aree Idonee” oltre che per l’avvio di un tavolo di concertazione tra Stato, Ministeri, Regioni, forze politiche e movimenti territoriali, finalizzato al confronto sul futuro energetico del Paese con particolare riferimento all’utilizzo delle fonti fossili e relative implicazioni ambientali”. 

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