Papio scrive a Mattarella, Casellati e Fico su rischi DL Semplificazioni

Autore Redazione Canale 7 | lun, 07 set 2020 17:39 | 1007 viste | Papio Comunicazione Semplificazioni Attualità

Appello urgente per un’integrazione al comma 3 dell’art.14 del DPR 380/2001 introdotto come sostitutivo nel “Decreto Semplificazioni".

( Da comunicato) - Con la modifica al comma 3 dell’articolo 14 del Testo Unico del1’Edi1izia, come ad oggi già approvato dal Senato e qui sotto riportato: (articolo 14, comma 3 così come modificato dal “DL Semplificazioni”)

“La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, puà riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi nonché le destinazioni d’uso ammissibili, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444.”

si vanifica tutta la programmazione urbanistica dei Piani Regolatori Generali (PRG) e dei Piani Urbanistici Generali (PUG), giacché la possibilità di derogare alle destinazioni d’uso delle aree e degli immobili preesistenti non sarebbe più limitata ai soli interventi di interesse pubblico, ma verrebbe estesa anche a quelli privati. Di qui l’assoluta urgenza di inserire e approvare il seguente emendamento aggiuntivo: “La deroga delle destinazioni d’uso previste dagli strumenti urbanistici /Ofnfi non è ammessa per interventi previsti da leggi straordinarie e temporanee di emanazione regionale.” Tale emendamento mira almeno a evitare che le vincolanti destinazioni d’uso, previste dagli strumenti urbanistici generali, possano restare obbligatorie allorquando trattasi di interventi dei cosiddetti “Piano Casa” regolati da leggi straordinarie e temporanee emanate da ciascuna Regione italiana. Nel solo caso della città di Monopoli, Comune pugliese di 50mila abitanti, l’approvazione tal quale del predetto comma causerebbe l’immediata possibilità di trasformare una parte dell’area industriale in un quartiere residenziale da cinquemila appartamenti, senza alcun obbligo di standard e servizi. Le pratiche di cinquecento di questi appartamenti sono già depositate e complete presso il locale Ufficio Tecnico, in attesa del solo avvallo legislativo. Questa situazione non è isolata né in Puglia né a livello nazionale per cui, pur non ricadendo nelle Sue specifiche competenze, Le chiedo di interessarsi al fine di verificare e possibilmente intervenire per impedire un’aggressione del territorio nazionale che non ha eguali.

 

La ringrazio per l’attenzione e La saluto cordialmente Angelo Papio

architetto libero professionista e consigliere comunale di Monopoli list ivi  “Manisporche ”

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