Raccolta differenziata: Monopoli si prepara al porta a porta spinto

Autore Gianni Catucci | gio, 02 gen 2020 12:33 | 4403 viste | Monopoli Rifiuti Raccolta-Differenziata Energetikambiente Attualità

Monopoli si prepara all’estensione della raccolta porta a porta a tutto il centro urbano, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. Il sindaco Angelo Annese, chiede collaborazione a tutti i cittadini.

A Monopoli sta per scattare l’ora x per la raccolta differenziata spinta dei rifiuti. Come da cronoprogramma stabilito dalla dirigenza del settore Ambiente ed Ecologia, su indicazione dell’amministrazione comunale,  Energetikambiente, l’azienda che si occupa del servizio d’igiene urbana, nella notte della prossima epifania, tra il 5 e il 6 gennaio, spariranno finalmente i cassonetti dal centro urbano. Più precisamente tutto il centro urbano s’intende nella maglia urbana limitata a sud dalla rotatoria di S. Francesco da Paola e a nord la rotatoria nei pressi della zona commerciale Auto Europa, secondo la direttrice di viale Aldo Moro. Le zone al di là di queste due aree rientrano nel piano dell’allargamento del porta a porta che avverrà il prossimo 2 febbraio con l’estensione a tutto il territorio extraurbano. “ Ci siamo. E’ arrivato il momento tanto atteso- dice il sindaco Angelo Annese – E’ il momento che decreterà se la scommessa partita questa estate, lo scorso 1° agosto, sarà vinta. Per questo - sottolinea il primo cittadino – chiedo a tutti i monopolitani la massima collaborazione. Infatti questa non è solo la scommessa del sindaco- puntualizza Annese - ma di tutta la città”.  Quindi siamo proprio a portata ottica, alla vigilia,  di un cambio di abitudini per Monopoli. Anche se va detto buona parte della città è già da tempo sottoposta al servizio porta a porta, che ha prodotto un 44-45% di differenziata ad inizio dello scorso dicembre ( Al 1° agosto il dato era scarsissimo: 19%). Un dato che lascia ben sperare,  ma ancora lontano dai minimi previsti del 65%. Con l’allargamento a tutto il centro urbano e extraurbano si prevede, invece,  di arrivare al 70-75% di differenziata.    

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