Reperti archeologici e sculture tra il tesori sequestrati di un collezionista

Autore Redazione Canale 7 | gio, 21 lug 2022 12:40 | 686 viste | Bari Bitonto Guardia-Finanza Carabinieri Cronaca

I beni recuperati dai finanzieri di Bitonto e dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dopo la morte dell'uomo.

Trecentocinquanta reperti archeologici in ceramica, terracotta e bronzo, di produzione apula, risalenti al III-IV sec. a.C., ottanta reperti in terracotta, vetro, metallo e avorio, provenienti dal Mediterraneo Orientale e risalenti al secondo millennio a.C., vari manoscritti, numerose autentiche di reliquie risalenti al XIX sec., un antico volume del 1682 dal titolo “Costitutiones synodales bituntinae ecclesiae”, e ancora dipinti e sculture. Sono i beni rinvenuti e sequestrati nel Barese dai finanzieri della Tenenza di Bitonto e dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Bari. La collezione è stata ritrovata a seguito della morte di un facoltoso collezionista della provincia.

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