Zullo: "Emiliano non ha risposto alle domande"

Autore Gianni Catucci | mar, 21 nov 2017 17:44 | 2442 viste | Direzione-Italia Regione-Puglia Politica Sanità

Pesante attacco di Direzione Italia al governatore Emiliano, reo di non aver risposto alle interrogazioni del gruppo consiliare in commissione sanità


“ E’ vergognoso, e violenza sul mio ruolo di consigliere di opposizione e sulle prerogative di un gruppo politico che rappresento, attendere otto mesi per conoscere quello che non è scritto nel Piano di Riordino Ospedaliero, ovvero, qual è  l’impatto economico-finanziario dello stesso, per poi arrivare in Commissione  e sentire il presidente e assessore regionale alla Sanità, Michele Emiliano parlare di tutto tranne che rispondere alle domande per le quali era stata chiesta l’audizione-“ E’ questa la filippica del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, a termine della Commissione che ha visto presente il presidente Emiliano-  Domande, infondo, semplici- dice Zullo -  il Piano ospedaliero quanto assorbe di risorse in termini percentuali del fondo sanitario regionale? E, secondo le previsioni, ogni ospedale rispetta il rapporto costi-ricavi rispetto ai requisiti che prevedono che vi sia un divario non superiore al 10% o a un indebitamento superiore ai 10 milioni di euro per evitare che si vada in piano di rientro? Domande non strumentali né tanto meno campate in aria, ma vitali per la nostra sanità! La spesa ospedaliera – precisa il capogruppo regionale di Direzione Italia- deve assorbire il 45% massimo del Fondo sanitario regionale affinché ci siano risorse a disposizione della prevenzione (6%) e della medicina territoriale (per il restante), se queste percentuali non sono rispettate e se dovessimo spendere molto di più per l’assistenza ospedaliera è ovvio, come avviene, che sarà penalizzata la prevenzione e la medicina territoriale. Allo stesso tempo se i parametri di gestione degli ospedali non sono rispettati ciascuna struttura rischia di andare  in piano di rientro con divieti di assunzioni e limitazioni negli acquisiti e negli investimenti. Immaginare una Puglia che con un Piano Ospedaliero porti un ospedale (ad esempio il Policlinico di Bari) in un piano di rientro- conclude Zullo -  o immaginare una Puglia che non spende quanto si deve per la prevenzione e per la medicina territoriale è una preoccupazione legittima del gruppo che rappresento”.


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