Morte Patrizia Nettis: Requisiti i contenuti dell'Apple Watch della donna e del telefono dell'indagato

Autore Redazione Canale 7 | ven, 10 nov 2023 17:54 | 789 viste | Patrizia-Nettis Aggiornamento Cronaca

Confermata anche la notizia che l’iPhone 14 della Nettis, quasi certamente, non è ripristinabile.

Sono ore decisive per la soluzione del giallo sulla morte di Patrizia Nettis, la giornalista 41enne trovata senza vita nella sua abitazione di Fasano lo scorso 29 giugno. L’avvocato della famiglia, Giuseppe Castellaneta, che ha presentato tre istanze di riesumazione della salma ai fini dell’esame autoptico, ha prelevato oggi dalla caserma dei carabinieri della Compagnia di Fasano, delegati dalla Procura di Brindisi, su supporto informatico, copia dei contenuti dell’Apple Watch della donna e del telefono dell’unico indagato. Confermata anche la notizia che l’iPhone 14 della Nettis, quasi certamente, non è ripristinabile. La perizia di quindici pagine, descrittiva delle operazioni che sono state eseguite sui dispositivi e depositata in Procura il 2 novembre con gli allegati informatici, dice, in sostanza, che il cellulare è bloccato per i troppi tentativi andati a vuoto. Sono, quindi, ancora inaccessibili i contenuti delle chat di WhatsApp, su cui si faceva affidamento per ricostruire con precisione la natura degli ultimi contatti della giornalista prima di morire. Resta la speranza di riuscire ad accedere ai messaggi tramite iCloud. Al momento, le uniche chat disponibili sono quelle fornite spontaneamente da chi aveva avuto contatti con Patrizia, oltre a quella contenuta nel telefono sequestrato all’indagato. È stata un’ennesima doccia fredda per amici e parenti scoprire anche, il primo novembre, che l’account della donna era stato cancellato da WhatsApp, essendo trascorsi 120 giorni dall’ultimo accesso. Per il servizio di messaggistica, Patrizia Nettis non esiste più. Bisogna, ora, capire se il pregresso (ovvero le vecchie chat) era stato scaricato su iCloud o se è possibile accedervi tramite computer. A dirlo sarà la relazione tecnica sul Mac Air di Sergio Civino, il perito nominato dai pm di Brindisi, Marino e De Nozza. Anche l’accesso al computer è stato particolarmente difficoltoso a causa delle altissime barriere di sicurezza di cui la multinazionale statunitense dota i suoi dispositivi. È stata la Apple, nelle scorse settimane, a fornire, su richiesta della procura, un link di sblocco. Per il legale della famiglia, Giuseppe Castellaneta, questa seconda relazione dovrebbe arrivare entro la prossima settimana. Un servizio nel telegiornale.

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