Si tratta di due persone ritenute vicine al clan Strisciuglio.
La vittima, in compagnia di alcuni coetanei, sarebbe stata affiancata da un commando costituito da 3 persone, che in sella ad un ciclomotore, a volto scoperto e con l’utilizzo di una pistola, lo avrebbero ferito alla gamba, incuranti della presenza in piazza di altre persone, tra cui bambini. Sono giunte ad una svolta le indagini sul ferimento di un 20enne (all'epoca ancora minorenne) avvenuto nella serata del 30 luglio 2022 in piazza Europa del quartiere 'San Paolo' di Bari: questa mattina i carabinieri hanno eseguito, nel capoluogo pugliese e presso il carcere di Lecce, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due indagati, emessa dal Gip presso il Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, per i reati di "lesioni personali aggravate in concorso", "porto illegale di armi" e "esplosioni pericolose" con l’aggravante del metodo mafioso. Dopo la sparatoria, la vittima fu trasportata dalla madre presso l’ospedale 'San Paolo': i medici diagnosticarono una ferita all’anca e alla coscia sinistra con complicazioni dovuta all’esplosione di un colpo d’arma da fuoco, con successiva prognosi di venti giorni. I successivi approfondimenti delle Forze dell'Ordine, condotti mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, avrebbero consentito di far luce sull’agguato: secondo l'accusa, i presunti autori dell'agguato sarebbero stati un 23enne e un 28enne (il primo attualmente detenuto per altra causa, il secondo sottoposto alla Sorveglianza speciale), entrambi inseriti all’interno del clan Strisciuglio. (A.S.)