Classe 2001, è un esterno con punti nelle mani e stazza importante. Il direttore sportivo Lot: «Ci è sembrato il profilo giusto per rendere ancora più competitiva la squadra in questa parte finale della stagione.
La Manelli Basket rinforza il pacchetto degli esterni con Djordje Pazin, serbo classe 2001, ala-guardia che completa il roster di Sergio Carolillo in vista della Play-In Gold (a proposito, l’esordio è previsto per domenica 16 febbraio alle 18 contro Messina presso la tensostruttura di via Amleto Pesce). Ala di 198 cm, Djordje Pazin è nato Cuprija in Serbia il 31 marzo 2001. Cresciuto nel settore giovanile della Stella Azzurra Roma, acquisendo così la formazione italiana, con i nerostellati ha debuttato a soli 15 anni nel campionato di Serie B (11 punti e 3 assist all’esordio). Negli anni successivi, ha giocato nel campionato serbo: nel 2017 con la maglia del Mladost Zemun e, dal 2019 al 2021 con i colori dello Sloboda Uzice (rispettivamente a 10.6 e 10.0 punti di media a partita). Nella stagione 2018/2019, ha vestito invece la maglia del Partizan Belgrado, disputando il campionato nazionale Under 19 e chiudendo la stagione a 27.4 punti di media a partita. Successivamente ha giocato anche due stagioni in A\2 con Forlì e San Severo, con cui è stato anche in B Nazionale nella scorsa stagione. Con le rappresentative giovanili della nazionale serba, Djordje Pazin nel 2017 ha disputato i campionati Europei Under 16 (vincendo la medaglia di bronzo e chiudendo a 18 punti a partita), nel 2018 i mondiali Under 17 e gli Europei Under 18 nel 2019. Il direttore sportivo Mauro Lot spiega così le sue caratteristiche: «è un “2” con ottimo tiro da tre punti, bravo nell’1 contro 1 e con molte soluzioni offensive. Stazza importante- prosegue Lot- che gli consente di difendere in più ruoli sul perimetro. Nelle ultime due settimane, abbiamo scandagliato il mercato per cercare un profilo adatto: tra tutti i nomi vagliati, quello di Djordje ci è sembrato il giocatore adatto per darci qualcosa in più per il finale di campionato», conclude il direttore sportivo della Manelli.