Carolillo spiega le sue dimissioni: «Serviva un gesto forte, ma resto nella Manelli come general manager e responsabile del settore giovanile».

Autore Redazione Canale 7 | mer, 02 apr 2025 18:11 | 589 viste | Carolillo Intervista

A due giorni di distanza dalle dimissioni, Carolillo motiva la sua decisione e lancia un appello ai giocatori affinché lottino sino alla fine. «Scelta presa in totale autonomia ma non esco di scena».

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Comunicato stampa -  A poche ore dalla decisione di dimettersi dal ruolo di capoallenatore, Sergio Carolillo motiva la sua scelta, annunciando anche l’intenzione di restare nella famiglia della Manelli come general manager e responsabile del settore giovanile. «Bisogna partire dall’inizio. Tutti sanno che quest’estate avevo deciso di non allenare- rammenta Sergio Carolillo- e che avevo assunto altri compiti all’interno di questa società, che erano quelli di fare il general manager e di occuparmi del settore giovanile. Per una serie di circostanze- prosegue Carolillo- quando c’è stato l’esonero di Paternoster ho accettato di tornare ad allenare perché, in quel momento, non vedevamo altre soluzioni. I risultati sono stati positivi, ma, nell’ultimo periodo, più di qualcosa non andava per il verso giusto. Avevamo qualche sentore, ma quello che comanda sono sempre i risultati. Dopo la partita di domenica sera- spiega Sergio Carolillo- mi sono reso conto che, a questo punto della stagione, probabilmente era necessario fare qualcosa, anche un gesto forte, per cercare di arrivare fino in fondo e portare a casa il risultato, che tutti sappiamo quale vogliamo che sia. In piena autonomia- spiega Carolillo- ho deciso di lasciare la guida della prima squadra. Non lascio certamente questa società, di cui faccio parte e che, per me, è una seconda pelle. Tornerò a fare il general manager e ad occuparmi di settore giovanile (come ha fatto per tutto l’anno). Questa è una squadra forte e può arrivare alla vittoria del campionato. Mi assumo tutte le responsabilità, io e solo io, di quello che è successo- prosegue Sergio Carolillo-, devo ringraziare la società, a partire dal patron Tagliente, al presidente Colucci e ogni suo componente. Dopo due giorni nei quali ci siamo confrontati- spiega Carolillo- abbiamo convenuto che questa sia la soluzione migliore. Ora tutti, società, tecnici, collaboratori e giocatori, devono avere un solo obiettivo. Io non esco di scena, ma voglio che tutti capiscano che l’obiettivo che abbiamo viene prima di tutto e non finisce certo con le mie dimissioni da capoallenatore. Dobbiamo portare la nave in porto». In panchina, a Messina ci andrà Alessandro Ostuni: «Per questa settimana, la scelta è di andare in Sicilia con Alessandro, che gode della fiducia mia e di tutta la società. Ma non lasceremo nulla di intentato: se ci sarà la possibilità di investire su un allenatore in grado di dare il suo contributo per la vittoria finale- spiega Sergio Carolillo-non ci tireremo indietro. Questi sono giorni di valutazioni». Infine, un messaggio anche ai giocatori: «Il mio messaggio  è quello di ricompattarsi e di capire che l’obiettivo finale non è certamente sfumato. Devono fare di tutto, nell’impegno quotidiano (dagli allenamenti alle partite) per portare a casa il risultato. Ciò che si chiede è di dare tutto da qui sino alla fine della stagione», conclude Carolillo. 

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