L’assessore regionale al Turismo Capone bacchetta l’Istat per i dati sul movimento turistico in Puglia. In arrivo la nuova classifica
( Da comunicato) - “La Puglia turistica è cresciuta nel 2016 - +5,5% per le presenze di italiani e + 11,7% per gli stranieri - anche se nell’ ultimo rapporto sul Movimento turistico in Italia pubblicato ieri dall’Istat non viene citatala fra le prime regioni italiane. Il problema è dovuto ad un refuso da parte dell’Istat, segnalato dall’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, che ha comportato una sottostima della percentuale di crescita delle presenze. E così è in arrivo una nuova classifica che tiene conto dei dati esatti comunicati dalla Regione Puglia secondo i quali la Puglia si posiziona al terzo posto, dopo Abruzzo (8,8%) e Calabria (7,1%), a pari merito con il Lazio, sul podio delle regioni per presenze complessive grazie ad una crescita del 6,7%. Non solo: la Puglia con + 11, 7% si posiziona al secondo posto in Italia per aumento di presenze straniere, subito dopo la Liguria ( 12,3%). Il dato è più che positivo. Dal confronto con le altre regioni italiane emerge una Puglia che cresce di più. Il dato ci invita a non mollare sulle politiche di sviluppo del turismo in Puglia. Il grande impegno di questi anni sta dando i suoi frutti. Il turismo è il settore sul quale vogliamo impegnarci ancora tanto nei prossimi anni perché ha enormi potenzialità di crescita economica e della occupazione e coinvolge le comunità locali in un percorso virtuoso di consapevolezza della bellezza e della tutela del proprio territorio”. Ne dà notizia l’assessore all’Industria turistica e Culturale, Loredana Capone.
Secondo l’Istat nel 2016 i flussi turistici in Italia aumentano del 3,1% in termini di arrivi, del +8,6 in Puglia; le presenze aumentano in Italia del 2,6%, del + 6,7 in Puglia. Si parte da un consolidato diverso, ma la Puglia cresce ad un tasso maggiore della media nazionale. Le presenze risultano in crescita negli esercizi alberghieri (+1,8% in Italia e + 7,9 in Puglia), ma soprattutto in quelli extra-alberghieri (+4,2% e + 10.9 in Puglia) dove si sono registrati i maggiori incrementi. La tendenza nazionale si riscontra anche in Puglia.
La permanenza media, ossia il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per ogni arrivo, è pari a 3,45 notti per cliente in Italia, e la Puglia è in linea con una permanenza media di3,8 notti. Per quanto riguarda i principali paesi esteri di provenienza dei turisti troviamo gli stessi paesi in classifica per Italia e per la Puglia con Germania in testa, Francia, Uk, Usa, Paesi Bassi ai primi posti.
Molto interessante il discorso sui borghi, quelli costieri attraggono oltre la metà delle presenze turistiche in Italia e così anche in Puglia. Vieste va al 26 esimo posto nella classifica dei cinquanta comuni, sugli ottomila italiani, per numero di presenze turistiche.
“La performance di Vieste, il borgo del Gargano, che di fatto è fra le più antiche e consolidate destinazioni della Puglia, al 26 esimo posto fra i primi cinquanta comuni in Italia per presenze turistiche, ha ancora più significato visto che viene dopo le grandi destinazioni italiane come Venezia, Milano, Firenze, Torino e dopo destinazioni che storicamente hanno sempre vissuto di turismo come Rimini, Riccione, Cesenatico, Verona, Sorrento, o Ravenna e Abano Terme. Ora- conclude Loredana Capone- il lavoro che stiamo compiendo nel corso di questi mesi servirà a far emergere altre destinazioni della Puglia e ci auguriamo che nella classifica del 2017 compaiano altri comuni della Puglia che si stanno avvicinando al milione di pernottamenti”.