Andria: Radioamatore in fuga su mezzo rubato. Arrestato

Autore Redazione Canale 7 | mer, 01 nov 2017 11:21 | 3162 viste | Carabinieri-Andria Cronaca

Bloccato dai carabinieri dopo un inseguimento

( Da comunicato) - L’attività di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Andria, intensificata negli ultimi giorni sulla S.P. 231 al fine di prevenire e reprimere la consumazione di reati predatori sull’arteria stradale, in particolare rapine ai danni di autotrasportatori, ha consentito di intercettare ed arrestare S.V., 58enne, di Andria, censurato,  sorpreso alla guida di un autocarro provento di furto.

S.V., accortosi della presenza di una gazzella dell’Aliquota Radiomobile che gli intimava l’ALT, decideva di tutta risposta di accelerare, ingaggiando un pericoloso inseguimento.

I militari, quindi, azionati i dispostivi d’emergenza, tallonavano il mezzo pesante per circa 6 km, nel corso dei quali il fuggitivo tentava di tutto per “seminare” i Carabinieri. Ad un certo punto, aperto lo sportello, provava addirittura a lanciarsi dal mezzo in movimento, per fortuna desistendo. Vista l’insistenza dell’equipaggio, il malvivente tentava quindi con una manovra estrema di imboccare una strada di campagna: scelta, questa, che non si rivelava affatto vincente, dal momento che l’ingombrante veicolo si incagliava tra alcuni alberi, impedendo il proseguimento della folle corsa.

Raggiunto e bloccato immediatamente dai militari, S.V. veniva sottoposto a perquisizione veicolare e personale, a seguito delle quali veniva trovato in possesso di una radio ricetrasmittente sintonizzata con i canali delle FF.PP., sottoposta a sequestro.

Al termine degli accertamenti, l’autocarro, un Fiat Iveco, oggetto di furto denunciato a settembre ad Andria, veniva restituito al legittimo proprietario. Al radioamatore invece venivano strette le manette ai polsi con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e installazione di apparecchiature atte ad intercettare conversazioni. Lo stesso, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato alla locale Casa Circondariale

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