Pesante attacco di Direzione Italia al governatore Emiliano, reo di non
aver risposto alle interrogazioni del gruppo consiliare in commissione sanità
“ E’ vergognoso, e violenza sul mio ruolo di consigliere di opposizione e sulle
prerogative di un gruppo politico che rappresento, attendere otto mesi per
conoscere quello che non è scritto nel Piano di Riordino Ospedaliero, ovvero,
qual è l’impatto economico-finanziario
dello stesso, per poi arrivare in Commissione
e sentire il presidente e assessore regionale alla Sanità, Michele
Emiliano parlare di tutto tranne che rispondere alle domande per le quali era
stata chiesta l’audizione-“ E’ questa la filippica del presidente del gruppo
regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, a termine della Commissione che
ha visto presente il presidente Emiliano-
Domande, infondo, semplici- dice Zullo - il Piano ospedaliero quanto assorbe di risorse
in termini percentuali del fondo sanitario regionale? E, secondo le previsioni,
ogni ospedale rispetta il rapporto costi-ricavi rispetto ai requisiti che
prevedono che vi sia un divario non superiore al 10% o a un indebitamento
superiore ai 10 milioni di euro per evitare che si vada in piano di rientro? Domande
non strumentali né tanto meno campate in aria, ma vitali per la nostra sanità!
La spesa ospedaliera – precisa il capogruppo regionale di Direzione Italia- deve
assorbire il 45% massimo del Fondo sanitario regionale affinché ci siano
risorse a disposizione della prevenzione (6%) e della medicina territoriale
(per il restante), se queste percentuali non sono rispettate e se dovessimo
spendere molto di più per l’assistenza ospedaliera è ovvio, come avviene, che
sarà penalizzata la prevenzione e la medicina territoriale. Allo stesso tempo
se i parametri di gestione degli ospedali non sono rispettati ciascuna
struttura rischia di andare in piano di
rientro con divieti di assunzioni e limitazioni negli acquisiti e negli
investimenti. Immaginare una Puglia che con un Piano Ospedaliero porti un
ospedale (ad esempio il Policlinico di Bari) in un piano di rientro- conclude
Zullo - o immaginare una Puglia che non
spende quanto si deve per la prevenzione e per la medicina territoriale è una
preoccupazione legittima del gruppo che rappresento”.