L'operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci (Mt) e della Stazione di Acquaviva delle Fonti (Ba)
Alle prime luci del giorno, in Cellamare (BA), è stata effettuata un’operazione, condotta da militari della Compagnia di Pisticci e della Stazione di Acquaviva delle Fonti (Ba), coadiuvati nella fase esecutiva da militari dipendenti dalla Compagnia di Triggiano, finalizzata a dare esecuzione ad un Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Matera su richiesta della Procura della Repubblica, che ha condiviso la tesi investigativa della P.G., a carico di BV, 48enne, censurato, ritenuto responsabile, unitamente ad altri non ancora identificati, del furto, avvenuto in Bernalda la mattina del 04 novembre 2017, dell’ATM della sede della Banca Intesa. Quella mattina, gli ignoti, dopo essersi impossessati di alcuni mezzi da un cantiere sito nelle vicinanze della predetta filiale, sradicavano letteralmente dal muro il Bancomat e la cassaforte retrostante, contenente il danaro, mediante una grossa terna per movimento terra. Caricato tutto su un furgone cassonato Iveco Daily, asportato sempre dal vicino cantiere, i malviventi si diedero a precipitosa fuga. Solo il perfetto coordinamento dei dispositivi preordinati di controllo dei rispettivi territori, messi in campo dai Comandi Provinciali Carabinieri di Matera e Bari, ha permesso di individuare il mezzo dei fuggitivi che, dopo inseguimento nelle campagne di Acquaviva delle Fonti, finiva la sua corsa uscendo fuori strada. Uno dei componenti della banda, il B.V., dopo breve colluttazione veniva bloccato dai militari di Acquaviva mentre altri 2 soggetti, grazie al favore delle tenebre, riusciva a far perdere le proprie tracce. L’operazione si concluse con l’arresto per resistenza a P.U. e il recupero dell’intera refurtiva, ammontante a 29.200,00 euro.
Le successive indagini e la ricostruzione dei fatti eseguita dal N.O.R. di Pisticci e dalle Stazioni di Acquaviva delle Fonti e Bernalda hanno fatto emergere chiare responsabilità in ordine al disegno criminoso, da parte dell’odierno arrestato, sia per il furto dei mezzi meccanici, sia sul furto con scasso dell’ATM. Sussistendo il concreto pericolo che l’indagato commetta altri reati della stessa indole e vista la gravità del reato, nonché la professionalità e il livello di organizzazione per eseguire gli “assalti ai bancomat” il GIP del Tribunale di Matera, dott. Angelo Onorati, su istanza avanzata dal P.M. dottoressa Rosanna De Fraia, ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari in carcere. L’arrestato, infatti, è stato associato presso la casa circondariale di Matera a disposizione dell’A.G. mandante. Sono tuttora in corso indagini per addivenire all’identificazione degli altri complici facenti parte della banda degli assalti bancomat.