Bari: arrestato presunto responsabile dell' omicidio Fraccalvieri

Autore Redazione Canale 7 | gio, 09 ago 2018 13:07 | 2468 viste | Bari Altamura Carabinieri Omicidio Arresti Cronaca

Si tratta di Francesco Mangiatordi, responsabile in concorso dell’omicidio Fraccalvieri , avvenuto ad Altamura ( Bari) nel giugno del 2011. Salgono cosi’ a 20 gli arresti per mafia tra il capoluogo e la Murgia dell’operazione kairos.

Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia - Dott. Roberto Rossi, Procuratore Aggiunto e Dott. Renato Nitti -MANGIATORDI Francesco, nato ad Altamura (BA) il 30.04.1982.

I fatti contestati si riferiscono all'omicidio di FRACCALVIERI Domenico, avvenuto in Altamura (BA) il pomeriggio del 27 giugno 2011 quando, nelle vie di quel centro, una persona armata a bordo di una autovettura rubata, gli tese un agguato ferendolo mortalmente. I fatti si verificarono nei pressi dell’abitazione del FRACCALVIERI e, mentre questi si accingeva ad aprire il di pertinenza della propria abitazione, fu raggiunto dal killer, SORBO Nicola che -  scortato in loco da MANGIATORDI Francesco il quale, a bordo della sua autovettura, doveva garantire al sicario una sicura via di fuga -  esplodeva al suo indirizzo diversi colpi di arma da fuoco e, raggiunta la vittima che cercava rifugio all’interno del , ormai riversa al suolo, la colpiva ripetutamente con ulteriori colpi di arma da fuoco.

La sua eliminazione si inserisce in una serie di altri gravi fatti di sangue orditi ai danni di vari pregiudicati altamurani di spessore da una consorteria criminale emergente – il  – allo scopo di realizzare la conquista violenta di quel comune.

Il FRACCALVIERI, infatti, sorvegliato speciale di P.S. attivo nello spaccio degli stupefacenti in Altamura, aveva iniziato ad acquistare il narcotico da un soggetto contrapposto al predetto sodalizio.

Nella misura cautelare applicata a MANGIATORDI Francesco per omicidio volontario e detenzione e porto dell'arma utilizzata per l’omicidio, è stata riconosciuta dal GIP l'aggravante di  mafio.

Il provvedimento restrittivo è stato adottato a seguito di successivi e mirati accertamenti scaturiti  in seno all’indagine - operazione kairos - conclusa nella primavera del 2016 dal Nucleo Investigativo di Bari e svolta attraverso articolate e complesse attività tecniche e dinamiche che avevano già portato  all’esecuzione di  delle quali in carcere e  nei confronti di altrettanti soggetti, tra i quali figurano gli elementi apicali, diversi affiliati e alcuni fiancheggiatori del operante nel predetto centro della Città Metropolitana levantina, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso armata, omicidio consumato e tentato, estorsione, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi, nonché di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

– oltre a quello in narrativa su numerosi altri gravi fatti di sangue, 1 duplice omicidio e 2 omicidi tentati - orditi dalla  ai danni di vari pregiudicati altamurani di spessore, allo scopo di realizzare la conquista violenta di quel Comune.

Nel maggio u.s., all’esito del giudizio immediato, il GUP presso il Tribunale di Bari aveva condannato 15 dei 16 imputati ammessi al rito, comminando pene per complessivi anni 180 di reclusione, condannando altresì - quelli ritenuti responsabili di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e in ordine ai reati con l’aggravante di mafia - al risarcimento in solido dei danni subiti dal Comune di Altamura liquidato in complessivi euro 100.000.

 

       per cui sono stati di condannati in primo grado NUZZI Pietro Antonio  - , quale mandante  - SORBO Nicola  – quale esecutore materiale.

       in pregiudizio di LAGONIGRO Domenico e CICCIMARRA Vincenzo avvenuto in Altamura il 27.3.2010;

       in entrambi i casi, allo scopo di attentare alla vita di RINALDI Donato Francesco, rispettivamente, il 30.11.2007 e il 31.12.2007. Fatti mai denunciati.

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