Nel tarantino scoperta piantagione con 14.000 piante di marijuana. 6 arresti

Autore Redazione Canale 7 | sab, 22 set 2018 10:33 | 2437 viste | Taranto Guardia-Di-Finanza Droga Piantine Cronaca Bari

Ad operare le Fiamme Gialle di Bari e Taranto

Nel pomeriggio del 18 settembre scirso, a seguito di una mirata operazione di polizia giudiziaria, eseguita in modo corale dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Finanza di Bari e del del capoluogo pugliese, coordinati dai Comandi Provinciali di Bari e Taranto, è stata individuata e sequestrata una delle più imponenti coltivazioni di marijuana mai rinvenute in Pugliain agro di Castellaneta , 5 italiani e 1 marocchino.

La significante scoperta è stata effettuata, lungo la Strada Provinciale 13, nelle adiacenze del fiume Lato, zona che, per clima e caratteristiche idrogeologiche del terreno, ben si presta a colture della specie; in particolare, l’illecita coltivazione è stata rinvenuta su un terreno, di pertinenza di una nota azienda agricola e di allevamento di cavalli, sul quale erano state impiantate, in maniera altamente professionale, connotate peraltro da una genetica molto particolare, che difficilmente supera il metro, ma si presentano, d’altro canto, assai ricche di infiorescenze che, a seguito delle analisi di laboratorio immediatamente espletate, si è rivelato .

Le ridotte dimensioni delle piante, unitamente alla notevole impervietà del sito, hanno reso particolarmente difficile ed impegnativa l’individuazione della piantagione, a cui si è pervenuti a seguito di mirate attività sul territorio espletate, in perfetta sinergia, dai militari della componente specialistica antidroga del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari e dalla componente territoriale dei finanzieri della locale Tenenza di Castellaneta, con il determinante apporto fornito dai sorvoli eseguiti nei giorni precedenti dagli elicotteri 

Nell’ambito di tale dispositivo i militari, valutato il momento giusto per intervenire, facevano accesso nel fondo nel pieno delle fasi di lavorazione della Cannabis, sorprendendo , altri nella selezionatura delle infiorescenze da cui sarebbe stata ricavata la marijuana e altri all’irrigazione di una parte del terreno coltivato da piante non ancora “mature”. Alla vista dei finanzieri i responsabili si davano a nelle campagne circostanti, ma venivano tutti bloccati ed in flagranza di reato dopo un lungo e rocambolesco inseguimento a piedi. Ad esito delle attività, cinque soggetti (un castellanetano di 49 anni, tre calabresi rispettivamente di 47, 36 e 28 anni ed un marocchino di 52 anni, irregolare sul territorio Italiano) gravati da precedenti di polizia, anche specifici, venivano associati presso la Casa Circondariale di Taranto ed il sesto, incensurato di 20 anni, figlio di uno degli arrestati, veniva posto agli arresti domiciliari presso la sua residenza a Castellaneta. 

Dalle piante sequestrate si sarebbero potute ricavare , fruttando cosi, all’organizzazione criminale, guadagni per oltre 10 milioni di euro.

L’attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza in Puglia a contrasto di fenomeni connotati da forte pericolosità sociale, come i traffici di sostanze stupefacenti, sia via mare che via terra. Sono infatti in corso specifici accertamenti da parte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, al fine di ricostruire le geometrie di eventuali sodalizi che, nel della marijuana, stiano diversificando le proprie forze criminali in coltivazioni su territorio pugliese, che si affiancano, in maniera sempre più preponderante, alle tradizionali rotte Balcaniche di approvvigionamento della cannabis.

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