Il prodotto ittico era su un autoarticolato controllato dai militari della Capitaneria di Porto
MONOPOLI - Questa mattina (venerdì 2 novembre) la Guardia Costiera ha accertato e sanzionato un’attività illegale connessa al trasporto e alla commercializzazione di prodotto ittico, destinato alla ristorazione e alla vendita al dettaglio nei mercati cittadini e nelle pescherie. A Monopoli l’attività di vigilanza e controllo su autoarticolati termo refrigerati adibiti al trasporto di prodotto ittico, ha consentito di ritrovare, all’interno di uno di questi, 84 cassette di prodotto fresco, sprovvisto di etichettatura: 45 cassette di “latterini” (specie denominata anche “acquadella”, piccolo pesce diffuso particolarmente nel mar Adriatico) per un peso complessivo di circa 200 kg., e 39 cassette di “ricciole”, per un peso analogo di 200 kg., pesce che sul mercato avrebbe fruttato circa 10.000 euro di illeciti guadagni. Non potendo risalire alla provenienza del prodotto stesso, vista l’assenza della prescritta documentazione obbligatoria sulla tracciabilità, il carico è stato posto integralmente sotto sequestro e dopo il controllo veterinario per il consenso al consumo umano, è stato donato al personale volontario delle mense Caritas della Cattedrale di Bari e all’Unitalsi di Monopoli.
Le successive indagini intese a risalire ai responsabili della cattura e della immissione in commercio di prodotti non tracciati hanno condotto gli uomini del 6° C.C.A.P. ad un controllo presso la sede di un operatore nel mercato ittico di Taranto che ha portato ad un ulteriore sequestro per cattivo stato di conservazione e pessime condizioni igienico sanitarie di altri 2 quintali di prodotto ittico di diversa specie (20 kg di totani, 45 kg di polpi, 100 kg di seppie, 45 kg di filetti di orata, 15 kg di pesce vario), distrutto perché in cattivo stato di conservazione.