Brindisi: scoperto ingegnoso sistema per trasportare droga. Due arresti

Autore Redazione Canale 7 | mar, 15 gen 2019 10:39 | 2358 viste | Brindisi Carabinieri Droga Arresti Cronaca

I Carabinieri a Tuturano durante un controllo stradale hanno fermato due fratelli. A bordo della loro auto hanno  rinvenuto in un doppiofondo della carrozzeria 2 involucri di cocaina. 

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato i fratelli MOMBELLO Adriano 48enne, Mombello Luigi 44enne, entrambi di Tuturano di Brindisi, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso. I fatti si sono verificati in contrada “Trullo” di Tuturano sulla strada provinciale 81. All’atto del controllo i due fratelli, già attinti in passato da vicende penali in materia di sostanze stupefacenti, sono apparsi particolarmente nervosi ed agitati, mostrando segni di insofferenza. Dalla perquisizione personale non è emerso nulla, pertanto unitamente all’autovettura su cui viaggiavano sono stati condotti all’interno del Comando Provinciale di Brindisi al fine di espletare approfondita perquisizione sul veicolo sul quale erano stati fermati, una Fiat Grande Punto di proprietà della moglie di uno dei due fratelli. Nel corso delle operazioni di perquisizione è stato individuato un doppiofondo appositamente ricavato in un’intercapedine della carrozzeria ove è installato il paraurti posteriore. L’accesso all’intercapedine avviene attraverso una fenditura creata sul paraurti posteriore, previa rimozione della targa e del relativo porta-targa. Nel doppiofondo sono stati rinvenuti 2 involucri sigillati con pellicola trasparente e racchiusi con nastro adesivo di colore rosso, contenenti il primo 65 grammi e il secondo 160 grammi di cocaina. Successivamente è stata effettuata una perquisizione nell’abitazione dei due arrestati in Tuturano, nel corso dell’esecuzione dell’attività è stata rinvenuta la somma contante di 14.930€ ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio e pertanto sottoposta a sequestro. Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati associati nella casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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