Sei nuovi contagi a Fasano: quattro sono operatori in una casa di riposo

Autore Redazione Canale 7 | sab, 02 mag 2020 19:16 | 6456 viste | Fasano Contagi Coronavirus Rssa Canonico-Rossini Oss

A far emergere la positività i tamponi a tappeto effettuati dalla Asl di Brindisi

FASANO -  Sei casi in un giorno a Fasano. Il sindaco Zaccaria ha annunciato nuovi casi di Coronavirus a Fasano. Ai 4 operatori socio-sanitari della RSA fasanese “Canonico Rossini”, si aggiungono ulteriori due nuovi casi odierni, portando a 23 il numero totale dei contagiati sul territorio fasanese da inizio pandemia. «Secondo i protocolli previsti dalla Regione Puglia – scrive il sindaco – da oggi la Asl ha cominciato ad effettuare i tamponi a tappeto su tutti gli ospiti e gli operatori delle Residenze Sanitarie per Anziani del territorio comunale, da oltre un mese e mezzo chiuse al pubblico. I test si concluderanno nei prossimi giorni. Ho ricevuto pochi minuti fa dalla direzione dal “Canonico Rossini” – una delle Rsa del nostro territorio – la comunicazione ufficiale di quattro operatori socio-sanitari positivi asintomatici con carica virale ridotta. Siamo in attesa dei risultati dei tamponi sugli ospiti. Ci preme sottolineare, però, che al momento tutti gli anziani ospiti della struttura non presentano sintomi, così come tutti i familiari degli operatori positivi. Ci sono poi due nuovi contagiati fra la popolazione fasanese. Si tratta di due donne residenti a Fasano. Questo porta a 16 il numero dei cittadini attualmente contagiati fra asintomatici e non, che sommati ad un deceduto e a 6 guariti, portano a 23 i casi totali nel nostro Comune. Alla vigilia dell’inizio della “Fase 2” vi rinnovo a maggior ragione l’appello a non credere che sia tutto finito: l’Amministrazione Comunale deve continuare ad applicare decreti ed ordinanze di Governo e Regione, che prevedono comunque sanzioni per chi non rispetta le prescrizioni. Non vogliamo frenare la voglia di tutti, anche la nostra, di tornare a vivere la vita consueta, né il diritto di chi vuol lavorare ad avere una prospettiva. Ma il nostro dovere è anche quello di evitare che ritornino i contagi e quindi una nuova chiusura generale. Adesso è il momento di essere sempre più uniti e usare senso civico per il bene di tutti. Grazie per il vostro aiuto». In merito ai contagi al “Rossini” ecco la nota del presidente dell’Asp “Terra di Brindisi” Massimo Vinale. «Nella mattinata di ieri, 1° maggio, abbiamo appreso che 4 operatori socio – sanitari sono risultati “positivi” al test. I quattro Oss, a cui va la nostra più viva solidarietà, sono risultati tutti asintomatici. Tant’è che godono di buona salute. Tuttavia, la loro “asintomaticità” ha eluso tutti i controlli e i protocolli da noi attivati sin dal 24 febbraio. Protocolli adottati nel pieno rispetto delle disposizioni dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, del Dipartimento della Salute della Regione Puglia e dell’Asl di Brindisi. Del resto, gli “asintomatici” si possono rilevare solo col cosiddetto “tampone”. All’Azienda Sanitaria Br/1 va il nostro più sentito ringraziamento per la disponibilità sempre garantita, la competenza nei controlli, la fattiva collaborazione e, soprattutto, per la condivisa tutela della salute dei nostri Anziani. I 4 operatori Socio – Sanitari sono in isolamento domiciliare, già da ieri. La Rsa ha già provveduto alla loro sostituzione, al fine di garantire i regolari standard. Sempre nella giornata di ieri, il personale della Rsa “Canonico Rossini” ha informato i familiari di tutti gli anziani, ricevendo, ancora una volta, attestati di stima e fiducia. Nella giornata di oggi, 2 maggio, lo staff sanitario dell’Asl Br/1 ha, inoltre, provveduto a sottoporre ad esame epidemiologico tutti i 32 anziani presenti in struttura. Gli stessi operatori, compresi i 4 “positivi asintomatici”, saranno, nuovamente sottoposti al “tampone”, al fine di accertare gli eventuali sviluppi. Alle ore 18 di questa sera, tutti gli Anziani, tutti gli operatori, compreso i 4 Oss “positivi” e i loro familiari, non presentano nessun sintomo riconducibile al Covid – 19. Ovviamente, in Rsa si lavora con tensione, ma anche con tanta passione e professionalità. Nessuno ha lasciato il proprio posto di lavoro e anche chi non in turno si è presentato in struttura per condividere gli sforzi e le premure dei suoi colleghi. Terremo informati, prioritariamente, i familiari e la città intera». Sempre oggi sono stati eseguiti tamponi a 14 operatori della Rssa “Don Angelo Sabatelli”  e a 29 operatori della Rssa “S. Maria Regina Pacis”, anch’esse di Fasano ,

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