Ambulanti Mola su Cosap è guerra

Autore Gianni Catucci | mar, 01 ago 2017 17:30 | 2770 viste | Mola-Di-Bari Ambulanti Amministrazione-Comunale Tosac

Sul rincaro della tassa d'occupazione del posto fisso a Mola di Bari, gli ambulanti sul piede di guerra contro l'amministrazione comunale

A Mola di Bari ambulanti sul piede di guerra nei confronti della civica amministrazione. Materia del contendere il rincaro della Cosap , la tassa per il posto fisso. “Non possiamo pagare migliaia di euro per un posto in un mercato - scrivono in un proprio comunicato gli ambulanti di Mola -  Se questo esempio fosse seguito da altri comuni per noi sarebbe la fine. Si sperava nel buon senso, nella ragionevolezza e soprattutto nella ricerca della soluzione affinché fosse rimossa la pesantissima discriminazione praticata “solamente” nei confronti degli ambulanti concessionari di posteggio nel mercato settimanale di Mola di Bari. Invece nulla di tutto questo.  Eppure i rappresentanti uniti delle Associazioni di Categoria - prosegue il comunicato - che stanno portando avanti una battaglia di civiltà e di giustizia, avevano manifestato la totale disponibilità a risolvere bonariamente la delicata questione. Le associazioni vincitrici del ricorso sono andate incontro all’Amministrazione comunale omettendo ulteriori azioni a tutela e concordando il ricalcolo della tassa per il 2017 e la richiesta di rimborso e/o compensazione per quanto pagato in eccedenza negli anni pregressi”. Nonostante la buona volontà delle associazioni di categoria, scrivono ancora gli ambulanti, il comune di Mola pare non voglia minimamente tenerne conto e continua a chiudersi a riccio  confermando i corposi aumenti.  “ Poiché la situazione è inaccettabile, considerata la gravità della situazione - si dichiara sempre nel comunicato – viene dichiarato lo stato di agitazione della categoria. Si chiede alle Autorità comunali di procedere con la convocazione urgente di un incontro”. In mancanza del quale gli ambulanti molesi minacciano iniziative civili,  ma concrete, di dissenso, che si concretizzerà in un sit-in  protesta pacifica da tenersi davanti a Palazzo di Città. Ma viene anche ipotizzato uno sciopero generale e un corteo sotto la Regione Puglia, con il coinvolgimento di tutti gli operatori del mercato ma anche dei tanti colleghi di altri paesi, che con questo aumento della Cosap vedono minacciato il proprio futuro.


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