L'esecuzione delle attività ispettive ha interessato 1.058 aziende di ristorazione collettiva operanti all'interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado.
341 mense scolastiche irregolari
e nove cucine chiuse. È questo l'esito dei controlli in tutta Italia da parte
del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (d'intesa con il Ministero
della Salute) finalizzati alla verifica dei servizi di ristorazione e delle
imprese di catering assegnatari della gestione delle mense presso gli istituti
scolastici. L'esecuzione delle attività ispettive ha interessato 1.058 aziende
di ristorazione collettiva operanti all'interno di mense scolastiche di ogni
ordine e grado, dagli asili nido fino agli istituti superiori, sia pubbliche
che private. Tra le ditte controllate il 31% (ovvero 341) ha evidenziato
irregolarità, accertando 482 violazioni penali e amministrative, con
conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 240mila euro, contestate a
causa di violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d'igiene
nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e
quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d'appalto, nella regolarità
di impiego delle maestranze e relativo possesso di adeguata qualifica e
preparazione professionale. In Puglia i carabinieri del Nas di Bari, nel corso
di controlli compiuti sulle aziende di ristorazione che operano nelle mense
scolastiche, hanno sospeso l'attività di un centro cottura fornitore di pasti
per un plesso scolastico. La decisione è stata presa perché durante l'ispezione
sono state rilevate «gravi carenze igienico sanitarie e strutturali». Comminate
altre 14 sanzioni a titolari di centri cottura e mense pubbliche e private tra
Bari e Bat. Un servizio nel telegiornale.