Analisi della sconfitta elettorale: a Perchè partiti, liste e movimenti di Monopoli che non hanno ottenuto rappresentanti in consiglio comunale.
Candidati consiglieri che non hanno superato la soglia di sbarramento per accedere in consiglio comunale, nell’appena trascorsa tornata elettorale amministrativa a Monopoli. A questo argomento è stata riservata la puntata di ieri sera di Perché? con l’intervento di Claudio Licci e Giampiero Risimini per il Partito Democratico, Sonia Giulia Cazzorla del Movimento 5 Stelle, Filippo Grattagliano per Monopoli Solidale e Verde. In buona sostanza l’analisi della sconfitta. PD monopolitano che guarda all’uscita dal massimo consesso cittadino come una debacle annunciata. I prodromi vi erano tutti. In primis partenza ritardata nella campagna elettorale, anche per la mancata individuazione di una solida e unitaria candidatura di coalizione con gli altri partiti e movimenti di centrosinistra. Ma anche, ha sottolineato il dottor Licci, “ il passaggio di potenziali forti candidature sullo schieramento opposto. E tutto ciò favorito da una certa politica trasversale avviata dai vertici regionali ed una certa avversità- è stato sottolineato da Giampiero Risimini- del Pd provinciale. A questo si aggiunga poi, è stato sempre Risimini a sottolinearlo, per il centrodestra c’è stato il vantaggio del corposo contributo portato dalle liste civiche. “Rispetto al passato – ha detto l’ex candidato sindaco del centrosinistra nel 2008 – si sono persi 5000 voti di una area moderata”. Certamente non soddisfatto del risultato delle urne il Movimento 5 Stelle, che non ha più rappresentanti in consiglio. Ma Sonia Giulia Cazzorla ha comunque ottenuto 349 preferenze. L’ex consigliera pentastellata, promotrice di diverse iniziative ambientali, ha comunque “ promesso di proseguire il proprio impegno sia pur fuori dal palazzo. Perché c’è un’ampia partecipazione di persone che credono nelle battaglie che il M5Stelle ha portato avanti negli anni ”. Filippo Grattagliano di Monopoli Solidale e Verde, concorde nel considerare che la sconfitta è nata dalla partenza tardiva della campagna elettorale, ha parlato di “ eccessiva cementificazione e di mancanza di una visione futura di Monopoli”. Aspetti questi incarnati dal candidato sindaco Angelo Papio, di cui la lista è stata convintamente a supporto.