Tomei si presenta così: "Nessun proclama, solo tanto lavoro. Monopoli città meravigliosa"

Autore Domenico Dicarlo | mer, 14 giu 2023 16:53 | 964 viste | Tomei Monopoli-Calcio

In conferenza stampa, il tecnico biancoverde ha parlato di tutto, dal suo impatto con la città al suo rapporto con Di Francesco, a quello che chiederà ai suoi ragazzi. 

Francesco Tomei si presenta alla città con una sola certezza: la cultura del lavoro: «Non mi piace fare proclami- ha esordito il tecnico pescarese- e non mi piace promettere cose non giuste, se non senso di appartenenza ed una squadra che abbia voglia di giocarsela con tutti». Giusto per capire la sua teoria sul lavoro, cita il mai dimenticato ex patron del Sassuolo Giorgio Squinzi: «Quando eravamo al Sassuolo, e non era certamente il Sassuolo di adesso, nello spogliatoio il patron tenne un discorso al termine del quale gli chiesi come facesse ad essere così… Lui rispose con una frase che deve essere un dogma: “Io mi sveglio la mattina presto e vado a dormire tardi. E in questo tempo lavoro. Non ci sono altri segreti”». Pur avendo lavorato in squadre blasonate come, per esempio, la Roma con la quale raggiunse la semifinale di Champions League, il Sassuolo torna spesso nei suoi discorsi: «Con noi c’era Magnanelli, un esempio da seguire. Ha giocato con il Sassuolo in C e ci è arrivato in serie A, da capitano, solo con le sue forze: questi sono gli esempi da seguire». Sul modo di intendere il calcio: «Voglio una squadra aggressiva e che voglia fare la partita. Nel nostro girone ci saranno squadre importantissime, ma per noi sarà un bellissimo test da affrontare a testa alta. Monopoli la conoscevo come società consolidata in categoria, ora ho scoperto anche una città meravigliosa. Poi, io sono un uomo di mare ed il mare è importante…». Dal punto di vista tattico, si partirà quasi certamente con la difesa a quattro: «Il modulo non è importante. Si può partire con il 4-3-3, il 4-2-3-1 o il 3-4-3: l’importante è avere giocatori che sappiano leggere le partite e adattarsi, ma soprattutto che voglia giocarsela con tutti». Sul suo rapporto con Di Francesco: «Con Eusebio siamo cresciuti insieme, da piccoli abitavamo nello stesso palazzo. Ho sempre lavorato con lui, ma il mio desiderio era quello di mettermi in proprio e prendermi le mie responsabilità. Ringrazio il presidente ed il direttore che mi stanno dando questa opportunità». Infine, un messaggio per i suoi calciatori: «Io lavoro per emozionarmi. Stare su un campo da calcio è una fortuna: chi viene a Monopoli deve avere questo tipo di entusiasmo. Chi viene qui, non può non farlo con la testa giusta. Io tengo molto al rapporto umano e credo nelle strette di mano di una volta», è il messaggio finale di Tomei. 

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