Sulla vicenda vaccini Manca di Direzione Italia
chiede, dopo le dichiarazioni del presidente Emiliano, una seduta urgente
monotematica del consiglio regionale. All'attacco del governatore anche Marmo di Forza Italia.
“Istigazione a intraprendere azioni legali: se questo fosse un reato il presidente Emiliano l’ avrebbe compiuto, nel sostenere che sarà la Regione a farsi carico dei ricorsi che i pugliesi vorranno presentare contro l’obbligatorietà dei vaccini votata dal Parlamento italiano e quindi legge dello Stato - così in un comunicato Luigi Manca , vice presidente della III Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia- Le dichiarazione improvvide di Emiliano- prosegue Manca- sono talmente dannose, sia sotto il profilo della salute dei pugliesi sia sul piano economico, che non possono essere prese in solitudine incontrando questo o quel comitato: per questo motivo ho chiesto una seduta monotematica e urgente del Consiglio regionale perché sia la massima assise a esprimersi in merito. Mi chiedo cosa avranno, questa volta, da dire la maggioranza e il Pd- dice sempre Manca- in modo particolare quel partito che avrebbe voluto presentare una proposta di legge regionale sulla obbligatorietà prima ancora del decreto Lorenzin? Che impegno di spesa viene assunto per far fronte ai ricorsi e quali avvocati saranno scelti e pagati, visto che ci sembra improbabile che l’Avvocatura regionale possa rappresentare in giudizio il privato cittadino? A meno che Emiliano- conclude il rappresentante regionale di Direzione Italia- non pensi che a costituirsi sia proprio la Regione e allora sarebbe davvero assurdo”. “Quando, pur di raccattare consenso qua e là, ci si allena in torsioni da capogiro, succede quello che sta accadendo al presidente Emiliano sui vaccini e sull’obbligo di proteggere i nostri figli. Parole, quelle del presidente della Giunta, gravissime non soltanto per l’orientamento sanitario che suggeriscono (senza competenze adeguate), ma anche per la credibilità di un’istituzione che, come il Consiglio regionale, non ha approvato la legge sull’obbligo vaccinale solo e soltanto perché si aveva notizia dell’arrivo di un decreto ministeriale”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo. “L’importanza di vaccinare i bambini –aggiunge- ben può tradursi in un obbligo imposto dallo Stato (o altra istituzione) posto che è lo Stato a sostenere gli eventuali costi sanitari per le cure e la tutela della salute è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione. Come Puglia, abbiamo abbracciato, senza distinzioni di colore politico, la proposta di legge sull’obbligo vaccinale e, come Gruppo di Forza Italia, abbiamo dato un contributo pregnante con una serie di emendamenti. Se non fosse stato annunciato il decreto ministeriale – conclude Marmo- oggi la nostra Regione avrebbe una legge d’avanguardia sull’obbligo vaccinale.