A Lido S. Stefano celebrate le nozze blindatissime tra i due giovani di New York
MONOPOLI - La marcia trionfale dell'Aida suonata da trombe araldiche, "Can't help falling love" di Elvis Presley, Coldplay ed Imagine di John Lennon: questa la colonna sonora che ha segnato le nozze di Renée Sutton ed Eliot Cohen, i due giovani di New York che ieri pomeriggio si sono uniti in matrimonio, con rito ebraico, a Lido S. Stefano a Monopoli. E' stato definito il matrimonio dell'anno e l'attesa è finita, appunto, nel tardo pomeriggio di ieri quando la sposa, figlia di uno degli immobiliaristi più ricchi del mondo, è arrivata in abito bianco lungo, con strascico, una coroncina in testa e corpetto di pizzo. Lo sposo in perfetto smoking nero. La coppia è arrivata molto prima rispetto agli invitati. Nessuna barca o Ferrari ma una carrozza ha accompagnato i due lungo il viale che li ha poi condotti su di una grande piattaforma allestita quasi sul mare e sulla quale era posizionata la classica “huppah” (il classico baldacchino ebraico). Lo sposo ha donato l'anello di proprietà alla sposa mentre la coppia si trovava sotto la struttura e poi c'è stata la tradizionale "rottura del bicchiere". Tutto questo mentre un rabbino e sette assistenti celebravano il rito nuziale. Non tutti gli oltre 400 ospiti hanno potuto assistere alla cerimonia dato lo spazio esiguo per un numero tale di invitati. Dopo di che la coppia si è trasferita nell'area ricevimento per la grande festa dove erano stati preparati i 45 tavoli tondi dove hanno preso posto gli ospiti. Il bianco il colore dominante. Anche il personale di servizio era rigorosamente vestito di bianco. Un menù kosher di 20 pagine con oltre 100 portate per una cena a buffet ricchissima. Ad allestirlo ci hanno pensato a Borgo Egnazia, dove era stata allestita un'apposita tensostruttura, una brigata di cuochi guidati dallo chef di casa Domenico Schingaro, coadiuvato per l'occasione dallo chef de La Bul di Bari, Antonio Scalera. I due però sono stati affiancati dal personale della “Preludio Group” di Cortona specializzata in matrimoni kosher. Si sono seguiti i rigidi dettami ebraici che comprendono ad esempio l'abolizione di carne di coniglio e maiale e l'assoluta mancanza di frutti di mare. Nel menù, quindi, c'erano, tra le altre cose, stracotto con farina di polenta bianca (il cosiddetto basìn), i carciofi alla Giudìa, le triglie al pomodoro, la crostata di ricotta, le mele fritte e il dolce di datteri e uvetta. Tantissime le specialità pugliesi presenti tra cui le orecchiette con rape e persino le friselle.
Ma la straordinarietà dell'evento è stata contrassegnata da alcuni momenti scenografici che hanno sbalordito gli invitati. Fontane di acqua e di fuoco con tanti giochi di luce hanno illuminato lo spazio di mare antistante Lido S. Stefano. Spettacolari, poi, le evoluzioni in mare del campione di flyboard Cristiano Perseu della scuderia Hero4mori. Con addosso una tuta a led ha mostrato tutta la sua abilità nella disciplina. A terra, invece, l'Orchestra sinfonica giovanile del Levante, diretta dal maestro Federico Morresi che ha proposto musica classica durante il banchetto ma che ha fatto poi scatenare gli ospiti con un repertorio pop. C'erano anche otto ballerini guidati dal coreografo Domenico Iannone.
A metà festa ecco giungere lo spettacolo pirotecnico fatto partire da una scogliera adiacente il lido. Un centinaio di uomini hanno garantito la sicurezza dell'evento. Bodyguard erano stati sparpagliati anche nelle aree circostanti e ci sono stati anche momenti di tensione con i tanti giornalisti presenti su un'area demaniale pubblica. Ma l'intervento di alcuni agenti di Polizia ha calmato gli animi. Tantissimi i curiosi che non hanno voluto perdersi lo spettacolo che si è concluso a tardissima notte. Già oggi è tempo di partenze. Cala il sipario su un matrimonio da 20-25 milioni di euro che ha comunque fruttato tanta pubblicità per la nostra Regione. Un ampio servizio sul matrimonio Sutton-Cohen con le foto esclusive di Antonio Livrieri lo potrete leggere su SetteNews in edicola questa sera.