Il mare va preservato e la fruizione deve rimanere aperta al pubblico.
Il mare va preservato sotto due aspetti: il primo è quello dell’ecosistema, custodendo le caratteristiche ambientali e paesaggistiche, il secondo è quello della fruizione che deve rimanere aperta e diffusa al pubblico. Non siamo contro l’iniziativa privata ma, come sempre, contro la deriva della pubblica amministrazione, che pur essendo delegata alla gestione del territorio e al suo controllo, tende a trasferire delicate funzioni di monitoraggio ai privati.
A Monopoli questa deriva ha determinato lo scempio di un piano delle Coste, volutamente mai approvato, perché all’iniziativa privata non si contrapponesse alcuna visione strategica di tutela dell’interesse pubblico. Anche sul caso della norma regionale che delega la “gestione” del delicato ecosistema delle dune costiere ai concessionari demaniali, rischiamo ulteriori conseguenze negative impattanti sulla gestione del patrimonio marino del nostro territorio.
Per queste ragioni, facendo nostra la preoccupazione di una nutrita rete di associazioni e movimenti ambientalisti, è nostra intenzione predisporre e sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale di Monopoli un ordine del giorno che impegni la nostra città a prendere posizione a favore dell’abrogazione dell’art. 66 della legge regionale n. 32/2022 che – con l’obiettivo dichiarato di delegare ai concessionari demaniali la gestione delle dune costiere – cancella il divieto di rilascio di concessione demaniale nelle aree di cordoni dunali inizialmente previsto dalla disciplina di tutela e dell’uso della costa (L.R. 17/2025).