La corte europea si pronuncia sul caso dell'ex ILVA di Taranto

Autore Redazione Canale 7 | ven, 15 dic 2023 12:56 | 995 viste | Taranto Corte-Europea Ex-Ilva

Gli impianti vanno fermati in presenza di danni evidenti alla salute

L’avvocato generale della corte dell’unione europea a Lussembrugo si è pronunciato sul caso dell’ex acciaieria Ilva. Il caso giunse dal Tribunale di Milano a cui si sono rivolti associazioni e cittadini di Taranto chiedendo la chiusura o il fermo degli impianti siderurgici per i danni ambientali e sanitari. Il Tribunale, a sua volta, ha effettuato un rinvio pregiudiziale alla Corte del Lussemburgo chiedendo di chiarire se i provvedimenti adottati verso l’ex Ilva abbiano o meno violato il diritto comunitario. In particolare sulle proroghe all’interno dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). L’avvocato generale ha rimarcato come “Nell’autorizzare un impianto e nel riesaminare un’autorizzazione devono essere considerate tutte le sostanze inquinanti emesse in quantità significativa che possono essere previste e il loro impatto sulla salute umana”. In particolare –specifica l’avvocato generale - non possono essere tollerati fenomeni di inquinamento ambientale che, danneggiando la salute umana, violano i diritti fondamentali.

 

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