In arrivo Arioli. In prova Barlocco.
Prime notizie di mercato giunte dalla conferenza stampa di stamattina, nella quale è stato presentato ufficialmente Roberto Taurino. È Alessandro Arioli il primo rinforzo del Monopoli in questo mercato di gennaio. L’attaccante classe 2003 arriva in prestito dal Cosenza, compagine con la quale ha collezionato 4 presenze ed 1 rete in serie B. Rete realizzata contro l’Ascoli. Prima punta, arriva al “Veneziani” per trovare più continuità. Cresciuto nei settori giovanili dell’Aprilia e poi del Cosenza, ha un contratto fino al giugno del 2026 con la compagine calabrese. Il Monopoli lo ha strappato al Messina, che sembrava la squadra favorita per ottenerne il prestito. Se Arioli sarà sicuramente un giocatore del Monopoli, sarà invece valutato Luca Barlocco, classe 1995, attualmente svincolato ma che può vantare al suo attivo 25 presenze in serie B e 175 in serie C. Lo scorso anno era alla Virtus Entella, ma ha giocato l’ultima partita lo scorso 26 marzo contro la Vis Pesaro. Per questa ragione, il tecnico Taurino e il direttore Chiricallo lo terranno in prova e poi, se dovesse convincere, lo metterebbero sotto contratto. Barlocco è un esterno sinistro, che può giocare sia da “quinto” che da esterno in una difesa a quattro. Se darà le giuste garanzie, sarà lui il rinforzo sulla fascia sinistra richiesto da Roberto Taurino, che in conferenza stampa ha voluto lanciare un messaggio chiaro e forte a tutto l’ambiente biancoverde. Sarà un girone di ritorno complicato, ma la voglia di uscirne è tanta. In comune, Taurino e Monopoli calcio hanno tanto, a cominciare dalla rabbia maturata per un 2023 che, per entrambi, non è stato certamente positivo: «Cuore, spirito e anima. Sono queste le componenti da cui dobbiamo ripartire- ha tuonato Taurino nella conferenza stampa di presentazione- perché dobbiamo portare i tifosi dalla nostra parte. Dobbiamo meritarci la città, perché un tifoso si appassiona quando vede questo atteggiamento», è stato lo slogan lanciato dal tecnico salentino. La rabbia è il sostantivo più ricorrente: «Voglio sfogare la rabbia che ho accumulato. Io ho una mia storia personale, da quando ho fatto il calciatore, cioè quella di fare il combattente. Ringrazio il presidente Francesco Rossiello, con cui ho un rapporto speciale, ma in particolar modo il direttore sportivo Chiricallo, che si è preso la responsabilità della scelta», ha proseguito Taurino in conferenza stampa. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo in caso di salvezza e ulteriori gratificazioni se si raggiungono i play-off: questo l’accordo firmato, in virtù del quale ha rinunciato ad altri 12 mesi garantiti dal Monterosi. L’idea su come ripartire è già bella e chiara: «29 gol presi in 18 partite sono troppi. Ho parlato con la squadra e abbiamo convenuto che è necessario ridurre il numero di gol presi». Sul modulo: «Non dobbiamo essere schiavi di un solo modo di giocare. Dobbiamo avere una nostra identità precisa ma essere anche capaci di adeguarci agli avversari con piccole variazioni, in base alle partite». Perina, nonostante le critiche ricevute, resta il portiere titolare: «Pietro non deve diventare un problema, ma dobbiamo dargli una pacca sulla spalla e fargli capire che crediamo in lui». Questione rinforzi: «Sicuramente serve un esterno sinistro ed una mezz’ala, cioè un centrocampista che abbia caratteristiche diverse rispetto ai vari Iaccarino, Vassallo ed Hamlili. In mezzo potremmo giocare sia a due che a tre». In conferenza stampa, il direttore sportivo Marcello Chiricallo è tornato sulla questione Starita: «Premettendo che, al momento, non è arrivata nessuna offerta, se dovesse arrivare, visto che il calciatore è in scadenza al 30 giugno, la prenderemmo in considerazione. Non abbiamo nessuna intenzione di privarcene, ma le opzioni sono tre e bisogna essere realisti: partire subito, restare con noi sino alla naturale scadenza del contratto o rinnovare con noi anche per il futuro. Da queste tre opzioni non si scappa». Sul mercato, il Chiricallo ha ribadito: «Sarà complicato, ma il presidente Rossiello ha messo a disposizione il massimo che era nelle sue possibilità. Vogliamo prima di tutto salvarci, e poi porre le basi per fare le cose in grande: so quali sono le idee del presidente. Con Taurino ci siamo sempre stimati ed apprezzati, ora tutti insieme dobbiamo lottare con un enorme spirito di rivalsa».