Il 6 gennaio è la festa dell’Epifania, ultima tappa del periodo natalizio. Doni per i più buoni e carboni ai cattivi.
Oggi
6 gennaio la chiesa cattolica celebra l'Epifania, la manifestazione di Dio incarnato in Gesù Cristo.
L’Epifania, come recita un proverbio popolare, "tutte le feste porta
via", avviene 12 giorni dopo il Natale, chiudendo così il periodo
natalizio. Nell’Epifania i Magi recarono a Gesù Bambino i doni: oro, incenso e
mirra. E di qui la tradizione dei doni della Befana, che secondo la filastrocca
"vien di notte con le scarpe tutte rotte". Quella della Befana resta
una figura altamente simbolica, a partire dalla sua vecchiaia, che rappresenta
il vecchio anno ormai trascorso. Dapprima condannata come festa pagana, venne
via via accolta dal cattolicesimo, che coniuga la tradizione dei doni con
quelli portati dai Magi a Gesù Bambino. Nella festa dell’Epifania, si inizia
nel giorno della vigilia da punto di vista commerciale, con l’allestimento di
bancarelle, il via vai nei negozi per l’ultimo shopping natalizio. Le immagini sono
relative al mercatino tenutosi ieri sera a Monopoli in piazza Vittorio
Emanuele. Abbigliamento, oggetti utili, ma soprattutto dolciumi. I doni che si
distribuiscono sono per lo più giocattoli, ma soprattutto dolcetti, da infilare
nelle calze vicino al camino o appese in casa e i carboni per i meno buoni, molto
diffusi nella versione zuccherata, per addolcire l’amarezza della cattiva
sorpresa. Va anche ricordato che nell’Epifania ci sono le ultime occasioni per
fare visita ai presepi viventi ed a quelli artistici. Cosa che è possibile fare
anche domani domenica 7 gennaio, vera e propria appendice dell’Epifania 2024. Un servizio nel telegiornale