L'Amministrazione ha voluto lasciare appositamente i rifiuti per scoprire i colpevoli e far sì che rivedendoli questi si sentano in colpa.
Quando si elogia la bellezza attrattiva della costa
monopolitana non si può fare a meno che pensare immediatamente alle lunghe
spiagge sabbiose offerte dal Capitolo, o all'affascinate cartolina della Porta
Vecchia, senza dimenticare le diverse calette che costellano l'area a sud della
città. Chi sceglie di trascorrere qui le proprie vacanze però, probabilmente
non conosce l'esistenza di un "Dark side" della litoranea. Come per
la luna infatti, anche la città di Monopoli nasconde un lato oscuro,
sconosciuto ai più e abbandonato a sé stesso: stiamo parlando dell'area a nord
della città che comprende la caletta di Cala Monaci e si estende in avanti
oltre il depuratore. Qui infatti, niente bar o affollati parcheggi, ma è
l'incuria a farla da padrone con ogni tipo di rifiuto che ormai si è integrato
perfettamente con l'ambiente marino. Ad aggravare ulteriormente la situazione
sono gli scarichi industriali a cielo aperto provenienti dal depuratore, che
nel 2021 portarono il Comune di Monopoli a stanziare due milioni di euro per
l'ammodernamento. Da allora poco è cambiato con le transenne ormai divorate
dalla ruggine e il dubbio sul fatto se l'area sia stata dissequestrata o no.
Nel frattempo fa discutere la scelta di attribuire ad una spiaggia a stretto
contatto con l'inquinamento, come quella di Cala Monaci il ruolo di ospitare i
disabili. L'accumulo perpetrato di rifiuti invece consentirà
all'Amministrazione di individuare trasgressori e furbetti. Sino ad allora però
si potrà godere di un panorama fatto di parafanghi, buste e indumenti. Un servizio nel telegiornale.