L'iniziativa darà a 3 ragazzi la possibilità di partecipare alla manifestazione nazionale che avrà luogo a Roma.
A 30 anni dai drammatici eventi di Mogadiscio, le figure di
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin continuano a vivere nel segno degli astri.
L'indimenticata giornalista e il suo fedele operatore sono infatti rimasti
impressi nella collettività per la professionalità e l'estremo impegno profuso
nel loro lavoro, a tal punto da rimanere vittime innocenti della guerra civile che
infervorava la Somalia, nel 1994. Per questo motivo, in un Museo della Casa
Fasanese, allestito interamente come una comune abitazione degli anni '90, si è
voluto ricordare le due figure con l'iniziativa "Una stella di nome Ilaria
Alpi". Alla manifestazione, promossa dalla Comunità
noinonarchivamoilariaalpi, dalla Fondazione Paolo Murialdi e tutte le
associazioni giornalistiche, ha aderito anche l'Istituto Salvemini di Fasano,
con i ragazzi della classe di grafica che si sono messi in gioco per mantenere
viva la memoria. L'iniziativa darà inoltre a 3 di loro la possibilità di
partecipare alla manifestazione nazionale che avrà luogo a Roma. Un servizio nel telegiornale.