Puglia - Dopo 50 anni torna a farsi viva la zanzara anofele

Autore Redazione Canale 7 | mar, 30 apr 2024 19:07 | 552 viste | Puglia Zanzara-Anofele Malaria Attualità

Per adesso nessun allarmismo, raccomandano gli esperti.

A volte ritornano, e questa volta a far visita in Puglia è l'amica che si sperava di non rivedere. Dopo 50 anni torna infatti a ronzare sugli acquitrini salentini la zanzara anofele, per intenderci l'insetto vettore della malaria. Il primo rinvenimento risale al 2022, a seguito di un progetto di sorveglianza condotto dall' di Lecce e l'Istituto superiore di sanitàDa allora su 11 siti analizzati, 6 sono risultati positivi alla presenza dalla zanzara anofele. Lo studio scientifico è stato pubblicato lo scorso 10 aprile sulla rivista Bmc, Biomed Central. Nello specifico le zanzare sono state osservate nella zona rivierasca e prossima al mare compresa tra l'area a Nord di Otranto e quella a sud di Lecce. Territori che hanno permesso la proliferazione della zanzara grazie alla presenza di specchi d'acqua, ristagni e un alto tasso di umidità accompagnato dall'aumento delle temperature. Per il momento niente allarmismi, tuttavia il problema deve aprire gli occhi per il futuro, lavorando su tutti i generi di zanzare attraverso larvicidi e pesticidi, e - come sottolineato da Matteo BassettiOspedale policlinico San Martino di Genova - far dimenticare l'idea che la tutela della biodiversità avvenga con la crescita dell'erba senza tagliarla, ambiente ideale per la proliferazione di questi insetti. Dello stesso avviso è Pier Luigi Lopalco, docente di Igiente presso l'Università del Salento, che pone l'attenzione sui cambiamenti che il clima e le modificazioni dell’ambiente stanno comportando. Un servizio nel telegiornale.

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