In 40mila sotto il sole
ieri a Polignano a Mare per i tuffi dalle grandi altezze. L’australiana Rihannan Iffland ha dominato tra le donne.
Una
tappa piena di colore e di emozione, tra mare e poesia, cielo azzurro e acque
cristalline. Polignano a Mare si conferma ancora una volta magica e senza
tempo: per l'undicesima volta, la location italiana simbolo della Red Bull
Cliff Diving World Series è stata teatro della più celebre competizione di
tuffi da grandi altezze al mondo. Noto per le sue splendide scogliere a picco
sul Mare Adriatico il Comune polignanese ieri ha accolto 40.000 fan, italiani e
stranieri, giunti per assistere, come da tradizione, a un evento memorabile.
Ottava vittoria consecutiva a Polignano a Mare dal 2017 ad oggi - con doppia
vittoria nel 2021 - per l’australiana Rihannan Iffland, imbattibile e
impeccabile nel volteggiare tuffandosi dalla piattaforma posta a 21 mt
d’altezza a picco sul mare. Una delle atlete che ha sorpreso di più è stata
ancora una volta Kaylea Arnett. La wildcard americana, dopo Boston anche a
Polignano è riuscita a conquistare il secondo posto, superando la tuffatrice
canadese Molly Carlson, che si è classificata terza. Constantin Popovici, dopo
il suo ritiro per infortunio nella tappa precedente a Boston, torna a dominare
la piattaforma di 27 metri tra gli uomini. Nonostante l'impegno del talentuoso
americano James Lichtenstein, al secondo posto, è stato l’atleta rumeno a
prevalere. Completa il podio maschile il messicano Jonathan Paredes. Le due
wildcard azzurre hanno conquistato il pubblico di Polignano a Mare con la loro
determinazione e abilità, sostenuti dal caloroso tifo dei loro connazionali.
Elisa Cosetti classe 2002, per il quarto anno in gara a Polignano, e Andrea
Barnabà, giovane talento triestino del 2004, hanno gareggiato con determinazione
piazzandosi rispettivamente al settimo e al sesto posto. (A.S.)