Il maggior numero di decessi (56) è stato registrato sulle strade della Città metropolitana di Bari, seguita dalla provincia di Foggia con 50 decessi, dalla provincia di Taranto con 46 e dalla provincia di Lecce con 41. Sono questi i tristi dati emersi nell'ultimo rapporto annuale sull’incidentalità stradale redatto dal Centro monitoraggio sicurezza stradale dell’Asset sulla base dei dati raccolti e trasmessi all’Istat. Il Barese è dunque l’area più a rischio, la Statale 16 la strada più pericolosa, anche se più del 70% dei sinistri avviene nei centri abitati. I picchi nei giovedì e venerdì estivi.

Il rapporto evidenzia come il maggior numero di incidenti si sia verificato nei mesi di giugno, luglio e agosto:  Il giovedì è stato il giorno con il più alto numero di incidenti stradali. È la domenica il giorno della settimana con il maggior numero di decessi. È inoltre da rilevare che il 71,1% degli incidenti si è verificato all’interno dei centri abitati,

La Strada Statale 16 nell’area metropolitana di Bari è la strada statale su cui si è avuto il maggior numero di incidenti, 201 di cui 2 mortali.  Tra le strade provinciali, il maggior numero di incidenti è stato registrato sulla Sp 231 nell’area metropolitana di Bari, con 38 incidenti (di cui 3 mortali).

L’eccesso di velocità, la distrazione, il mancato rispetto della distanza di sicurezza e la circolazione contromano sono state le principali circostanze presunte di incidente avvenute fuori dai centri abitati soprattutto su rettilinei mentre il mancato rispetto della precedenza e del segnale semaforico, la distrazione, la manovra irregolare ed il mancato rispetto dei limiti di velocità sono state le principali circostanze presunte di incidente all’interno dei centri abitati.