Il presidente aggiunge: "Uno strumento che predispone le istruttorie degli atti amministrativi e suggerisce possibili soluzioni, diventa un punto di controllo sulle burocrazie e fornisce tutti i dati necessari ad una decisione politica".
COMUNICATO - “Ci siamo resi conto che nella evoluzione dell'economia globale la Puglia non può ripetere i passaggi che altre regioni o altri paesi hanno attraversato nel corso della storia, deve saltarli e deve utilizzare l'innovazione tecnologica e la creatività che all'innovazione tecnologica si connette, per accelerare questo processo, che è insieme valorizzazione di quello che siamo, ma anche l'immaginazione di ciò che potremmo essere.
DigithOn è una di quelle manifestazioni che stimola questi processi innovativi. Ci auguriamo che la collaborazione che già esiste tra la Regione e questa manifestazione possa diventare sempre più stretta e allargarsi anche ad un campo nel quale la Regione Puglia si sta muovendo in fretta che è quello dell'intelligenza artificiale”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, partecipando questo pomeriggio, anche in qualità di vicepresidente della Conferenza delle Regioni, a DigithOn 2024, la tre giorni dedicata all’innovazione digitale e alle startup, in corso nelle vecchie segherie Mastrototaro a Bisceglie.
Intervistato sul tema “le Regioni italiane nella
società digitale”, il presidente Emiliano ha dichiarato che:
“il fenomeno dell’AI va seguito con attenzione, e l'intelligenza artificiale applicata alla Pubblica Amministrazione è utile non solo a diminuire gli errori e accelerare le procedure, ma costituisce anche un elemento di legalità e di trasparenza. È evidente - ha aggiunto - che uno strumento che predispone le istruttorie degli atti amministrativi e suggerisce possibili soluzioni, diventa un punto di controllo sulle burocrazie e fornisce tutti i dati necessari ad una decisione politica. Si tratta di un lavoro che vorremmo svolgere stabilendo innanzitutto le regole alle quali la Regione Puglia intende attenersi, perché la nuova direttiva sull'intelligenza artificiale dell'Unione Europea è un primo passo in una storia che sarà complicata, cioè costruire una normativa mondiale che permetta all'AI di essere gestita secondo le nostre regole giuridiche, morali e di convivenza civile”.
Sul palco nel pomeriggio, insieme all’ideatore e fondatore Francesco
Boccia e al Presidente di DigithON Letizia D’Amato, é intervenuto, tra gli
altri, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Un servizio nel telegionale