Nuovo ospedale Monopoli-Fasano: il collaudo terminerà a fine febbraio 2025 invece che a fine anno

Autore Alfonso Spagnulo | lun, 23 set 2024 17:20 | 344 viste | Monopoli Fasano Nuovo-Ospedale Fabiano-Amati Collaudo

La novità emersa durante i lavori della I Commissione bilancio e programmazione della Regione Puglia

MONOPOLI - «Le operazioni di collaudo per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano termineranno a fine febbraio 2025, invece che alla fine di quest’anno come aveva assicurato la Asl di Bari. E i collaudatori hanno riferito che l’azienda sanitaria barese aveva comunicato il termine di dicembre 2024 senza aver mai chiesto alcuna notizia in proposito. La vasta gamma delle cose strane si amplia, ma per fortuna c’è la I Commissione a tenere il fiato sul collo e correggere alcune eclatanti lentezze, errori e imprecisioni». Ancora una volta è il presidente della I Commissione bilancio e programmazione della Regione Puglia Fabiano Amati a svelare l’arcano. Il programma dei collaudi è suddiviso in tre parti: il collaudo della parte statica, già certificato il 3 settembre 2024; il collaudo della parte elettiva, da certificare entro il 30 novembre 2024; il collaudo della parte termomeccanica, da certificare entro febbraio 2025. «Dall’audizione del presidente della Commissione di collaudo e dal relativo confronto con la direzione dei lavori – spiega Amati -, è stato confermato il quadro di inadempienze dell’impresa, pur coperto dall’autorizzazione della Asl a svolgere lavorazioni di completamento oltre la data di conclusione dei lavori. Il presidente della commissione di collaudo, inoltre, ha riferito alcuni elementi di valutazione sull’andamento dell’intera commessa, fuori dalle competenze proprie della commissione di collaudo, usando parole forse eccessivamente clementi nei confronti dell’impresa appaltatrice e un po’ troppo elogiative nei confronti del Collegio consultivo tecnico, evidentemente pronunciate per la mancata conoscenza in dettaglio della documentazione amministrativa afferente l’appalto, compresi gli atti inviati alla Corte dei conti». Queste dichiarazioni, in ogni caso, hanno suggerito alla I Commissione di approfondire la questione a cominciare dalle procedure di nomina della stessa Commissione di collaudo.

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