Una conversazione a trecentosessanta gradi sui primi quattro mesi da sindaco di Bari di Vito Leccese, alla guida anche della Città Metropolitana, ospite della puntata di Perché di ieri sera. Al prologo dell’approfondimento di Canale7 le emozioni di Leccese nel giorno della vittoria alle comunali del capoluogo pugliese del 24 giugno scorso. A seguire la proclamazione e l’insediamento in sala Dalfino.

Poi si è subito parlato degli impegni del primo cittadino barese, tra le normali difficoltà insite in un nuovo mandato, ma soprattutto ha tenuto a precisare, la determinazione a dare seguito agli impegni del programma di mandato. Bari è una città che in questi anni ha visto crescere a dismisura il turismo, è quinta nella classifica delle città europee. Questo comporta grandi vantaggi, ma anche difficoltà sul piano dell’adeguamento dei servizi. “ Se non si sa governare i flussi turistici- ha sottolineato il sindaco di Bari – dai lati positivi del fenomeno, si rischia di trovarsi con degli handicap”.

E su questo fronte si è parlato di potenziamento viario e infrastrutturale dell’aerostazione, dove il traffico è cresciuto di un incredibile 13%, con un flusso di sei milioni di passeggeri nell’ultima annualità.  Irrobustito poi il parco delle autorizzazioni di taxi, con 30 nuove concessioni. E c’è l’altra importante questione dei rifiuti, dove progressivamente si sta cercando di portare il capoluogo dentro l’opzione del porta a posta e la dismissione dei cassonetti stradali.

Il sindaco Leccese ha parlato di un altro importante aspetto dei sui primi cento giorni di mandato: la regolamentazione della movida attraverso appositi provvedimenti di giunta. “ Armonizzare le esigenze di residenti, commercianti e giovani che vogliono godersi la città, è cosa alquanto complessa –ha sottolineato Leccese-  I provvedimenti sono sicuramente perfettibili, ma il nostro impegno a trovare soluzioni alle problematiche è assicurato, in vista della prossima estate. Presto ne analizzeremo i risultati ”.

Infine, ma non per ultimo, Vito Leccese ha parlato anche del suo ruolo di sindaco metropolitano, con numerosi impegni in un territorio vasto e con tante importanti realtà comunali. “ I consiglieri metropolitani, già consiglieri comunali o anche sindaci, già  impegnati nelle loro realtà cittadine, si mettono a servizio della comunità metropolitana- ha concluso Leccese – senza percepire alcun emolumento”.