Come sancito dal Consiglio regionale, farà capo all’Asset e prevede la creazione di una banca per attività di supporto agli enti pubblici, potenziando quindi le capacità di pianificazione, tutela e messa in sicurezza del territorio pugliese. E’ il primo in Italia.
La Puglia sarà la prima regione in Italia a dotarsi di un Osservatorio Georischi, che farà capo all’Asset, l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio. L’Osservatorio avrà una funzione fondamentale, che permetterà alla Regione Puglia di rafforzare le proprie capacità di pianificazione e intervento, in linea con le crescenti esigenze di prevenzione e tutela del territorio. L’Osservatorio è stato istituito con legge regionale il 18 dicembre: grazie a un emendamento dei consiglieri Enzo Di Gregorio e Filippo Caracciolo, fortemente sostenuto dal presidente Emiliano e dall’assessore Amati, l’intero Consiglio regionale ha approvato la norma istitutiva.
L’Osservatorio prevede la creazione di un’unica banca dati, aggiornata interagendo con i numerosi Uffici Regionali, le Province, i Comuni, le Università, la protezione Civile, l’Autorità di Distretto dell’Appennino meridionale e ogni altro ufficio che operi nel campo della tutela e messa in sicurezza del territorio pugliese ma anche nel campo della ricerca e della prevenzione. Rispondendo così alla necessità di raccogliere, armonizzare e valorizzare le attività di monitoraggio e le informazioni derivanti dai vari interventi di messa in sicurezza del territorio, in modo da sviluppare una sempre maggiore conoscenza dei georischi. In tal modo è possibile promuovere un approccio coordinato e sostenibile sia della pianificazione e programmazione degli interventi infrastrutturali sia della progettazione delle opere di tutela e messa in sicurezza del territorio regionale. I beneficiari delle informazioni e dell’intera banca dati saranno gli stessi enti pubblici a cui l’Osservatorio fornirà anche attività di supporto per la razionalizzazione degli interventi.
L’art. 31 della legge regionale di bilancio approvata il 18 dicembre scorso, indica gli obiettivi dell’Osservatorio: ottimizzare le risorse pubbliche attraverso un coordinamento delle attività di monitoraggio e di messa in sicurezza ambientale, evitando duplicazioni di interventi e garantendo un uso razionale ed efficiente dei fondi disponibili. Quindi assicurare la raccolta, l’aggiornamento e la condivisione di dati tecnici e scientifici creando una banca dati unificata, a supporto degli enti pubblici regionali e locali; contribuire alla promozione della sostenibilità ambientale e della resilienza del territorio fornendo dati utili per gli interventi di bonifica dei siti contaminati e per le azioni di mitigazione dei rischi idrogeologici, idraulici e sismici; potenziare la conoscenza del territorio raccogliendo le cartografie georeferenziate e i dati satellitari già in possesso dell’Asset ai fini della pianificazione territoriale e dello sviluppo di azioni integrate di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali e antropici, con particolare attenzione ai fenomeni legati al cambiamento climatico. L’Osservatorio sarà costituito da un gruppo di lavoro di geologi e geotecnici specializzati e opererà in accordo con le Università regionali e gli altri enti statali e regionali attivi in Puglia per la tutela ambientale e per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, storico e architettonico.