Per Capodanno 115 euro a famiglia per il cenone in casa ed è sempre più brindisi con spumante made in Puglia

Autore Redazione Canale 7 | mar, 31 dic 2024 11:52 | 363 viste | Coldiretti-Puglia Cenone-Di-Fineanno Pranzo-Di-Capodanno Spumanti-Pugliesi Agricoltura Attualità

Coldiretti Puglia rende noti i dati sulla spsa del cenone di fine anno e del pranzo di capodanno. Brindisi con spumante pugliese con le istruzioni su come servirlo.

Saranno destinati alla tavola 115 euro in media a famiglia per il cenone di fine anno, ma c’è chi spende di più per menù da 150 euro a famiglia, ma fino anche a 300 euro per imbandire la tavola per i festeggiamenti senza rinunce, mentre ci sarà chi si manterrà tra i 40 e i 70 euro, barcamenandosi tra i rincari di verdura, pesce e frutta. E’ quanto emerge da una stima di Coldiretti Puglia, sula base della indagine Coldiretti/Ixe’ in vista della notte di San Silvestro, che vedrà una media di 7 persone a tavola che consumeranno il cenone di fine anno nelle case, proprie o di parenti e amici, mentre gli altri si divideranno soprattutto tra ristoranti e agriturismi con oltre 15mila presenze nelle masserie in campagna secondo le stime di Terranostra e Campagna Amica della Puglia.

 

Lo spumante – sottolinea la Coldiretti regionale - si conferma come il prodotto immancabile per più di otto cittadini su dieci (83%), ma è seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’82% dei menu, forse anche perché sono chiamate a portare fortuna secondo antiche credenze.

  

La produzione in Puglia di lenticchia è stata nel 2024 di quasi 6000 quintali e particolarmente ricercate sono le lenticchie IGP di Altamura, con l’accoppiata vincente– continua la Coldiretti regionale – con cotechino e zampone consumati proprio a fine anno con gran parte della produzione nazionale, ma si rileva anche una apprezzabile domanda di cotechini e zamponi artigianali. Non solo lenticchie tra i piatti portafortuna a fine anno ci sono – continua la Coldiretti Puglia - anche i chicchi di uva presenti sul 45% delle tavole. Ne vanno mangiati dodici, uno per ogni mese dell’anno. E di buon auspicio sono anche i melograni simbolo di riparo e protezione dai problemi che il nuovo anno potrebbe portare.

 

Sulle tavole per le feste è forte la presenza del pesce a miglio0 a partire da alici, vongole, anguille, capitone e seppie – secondo Coldiretti Pesca Puglia - ma c’è anche chi dovrà rinunciare al pesce a causa degli elevati costi e per rispettare la tradizione porterà in tavola le cime di rapa stufate e i panzerotti fritti con ripieno di mozzarella, pomodoro e formaggio o con ricotta scuanta, mentre la frutta locale stravince la sfida con quella esotica, 88% contro 34%.

 

La tendenza generale, però, è quella di preferire un menù 'tricolore', spesso a chilometri zero, con le tradizioni locali che dominano l’intero pasto, dall'antipasto al dolce, secondo Coldiretti/Ixe’.


Intanto si stappa sempre più spuntante Made in Puglia per i brindisi di fine anno e di capodanno 2025, con le oltre 900mila bottiglie di spumante imbottigliate in media l’anno. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in occasione della notte di San Silvestro che rappresenta tradizionalmente il picco del consumo di vino frizzante in Italia, in aumento del 2% rispetto allo scorso anno, mentre lo champagne cala dell’8%.

La mappa delle produzioni nelle aree vocate della Puglia è variegata – aggiunge Coldiretti Puglia - con la 43.264 bottiglie della DOC Castel del Monte, le 15.800 della DOC Salice Salentino Negroamaro rosato spumante, le 12.538 bottiglie di spumante IGT Daunia, le 7.496 IGT Murgia, le 469.522 della IGT Puglia, 240.010 della IGT Salento  e le 121.300 IGT Valle d’Itria.

Se in Puglia lo spumante si classifica tra gli acquisti irrinunciabili nello shopping delle feste, anche in Italia e all’estero – sottolinea la Coldiretti regionale – le bollicine pugliesi si stanno facendo largo con un consolidamento generale delle esportazioni, quando anche nel 2024 è stato registrato un aumento dell’export dei vini pugliesi di oltre il 10%, secondo i dati Coeweb ISTAT.

Sul successo delle bollicine tricolori nel mondo pesano però – sottolinea la Coldiretti regionale – la contrazione generalizzata dei volumi di vendita  sia sul mercato interno che su quello estero, le fluttuazioni dei prezzi di mercato, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, che sta riducendo considerevolmente i margini aziendali.

LE REGOLE D'ORO PER OFFRIRE E GUSTARE LO SPUMANTE

             Non offrirlo ghiacciato, ma tirato fuori un paio d'ore prima e raffreddato in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso.

             La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi.

             Berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente.

             Per gustare al meglio l'effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro.

             Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l'altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l'espulsione del tappo.

             Far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano.

             Mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere.

             Conservarlo in luoghi bui, freschi e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale.

Aggiornamenti e notizie