A Monopoli la ricorrenza del primo maggio, festa del lavoro, è stata l’ulteriore banco di prova sull ‘accoglienza del movimento turistico e il mordi e fuggi, dopo le prove generali del ponte pasquale e del 25 aprile.  In concomitanza ieri si è avviata ufficialmente anche la stagione balneare 2025, con l’apertura degli stabilimenti balneari.

Vi erano pochi dubbi, visti i precedenti, sul fatto che Monopoli, così come  gli altri comuni della costa del sud-barese, fossero oggetto di un nuovo e corposo assalto. Già dalle prime ore della mattina, centro storico, murattiano e soprattutto la costa, cale e calette, pullulavano di turisti e vacanzieri. E tutti, proprio tutti, alla disperata ricerca di un posto macchina, con il conseguente imbottigliamento e il ricorso al cosiddetto parcheggio selvaggio. Nel primo pomeriggio il centro cittadino era già intasato. Tante auto in fila alla disperata ricerca di un luogo per sostare e molto spesso senza sortire alcun risultato. Anche le vie più nascoste, molte delle quali private, per l’utilizzo esclusivo dei residenti, sono state prese d’assalto. Particolarmente calda, del resto come sempre in questo periodo e più gravemente in piena estate, lo scacchiere tra Porta Vecchia e via Procaccia.

Ovviamente il tutto reso ancor più difficile dall’apertura dei canteri per la riqualificazione dell’area. Problemi di viabilità, parcheggi e vivibilità per i residenti, che alle prime prove pratiche, sono già state messe  a dura prova. Evidentemente il fatto di aver provveduto ad un maggior controllo sul traffico, l’aprire il Park & Ride di via Pisonio, l’area ex casermette, non è sufficiente a dare risposte a questa traboccante domanda di presenze in città. Soprattutto se non c’è controllo e un’ informazione sui siti esistente e destinati al parcheggio.