88enne fasanese arrestato e portato in carcere a Bari
FASANO - Condanna confermata anche in Cassazione. Si sono aperte ieri le porte del carcere di Bari (essendo residente a Monopoli è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione) per l’88enne fasanese condannato sia in primo che in secondo grado a nove anni di reclusione per aver violentato la cognata disabile. La Suprema Corte non ha accolto le tesi difensive e ha confermato il verdetto dei giudici di primo e secondo grado, rendendo definitiva la condanna. Nell'ottobre del 2016, il pensionato, che all'epoca aveva 79 anni, fu arrestato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Fasano in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa a suo carico dal gip Maurizio Saso su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Pierpaolo Montinaro. L'anziano è accusato di aver abusato della cognata, che è affetta da oligofrenia, ovvero da uno sviluppo mentale inferiore alla norma. Le violenze, che si sarebbero sostanziate in palpeggiamenti sul seno e nelle parti intime, ma anche in rapporti sessuali veri e propri, sarebbero avvenute nei periodi in cui la disabile viveva in casa della sorella, che è la moglie del presunto orco.