Mentì ai carabinieri sulla sua aggressione: 34enne fasanese a processo

Autore Alfonso Spagnulo | sab, 27 set 2025 11:52 | 420 viste | Fasano Tribunale Processo Imputato Parte-Lesa

L'uomo, nel procedimento, è parte lesa ed imputato

FASANO - Nello stesso processo è parte lesa, il 21 giugno di due anni fa fu vittima di un accoltellamento, e imputato, perché, mentendo, denunciò di essere stato vittima di una rapina. Non solo. In seguito, per evitare guai alla persona che lo aveva aggredito, disse ai carabinieri di essere stato ferito da uno sconosciuto. Non era così, è emerso dalle indagini, perché aggressore e vittima si conoscevano. E si conoscevano bene. Andiamo con ordine. Per il ferimento di un fasanese di 34 anni, avvenuto a Pezze di Greco il 21 giugno 2023, è sotto processo un altro fasanese di 27 anni. Entrambi sono persone già note alle forze dell'ordine. Nello stesso procedimento è imputato per simulazione di reato e favoreggiamento personale la vittima dell'accoltellamento. A risolvere il giallo di un'aggressione che all'epoca del fatto sembrava molto misteriosa è stata l'indagine condotta dai carabinieri. Dopo aver messo a verbale le due denunce della vittima, la prima in cui sosteneva di essere stata vittima di una rapina, la seconda in cui "correggeva" se stesso affermando di essere stato vittima di un ferimento per mano di uno sconosciuto, i militari dell'Arma si sono messi al lavoro per ricostruire l'accaduto. A "sbugiardare" la vittima sono stati i filmati di una telecamera: visionandoli, i carabinieri hanno ricostruito una storia completamente diversa da quella denunciata dal 34enne fasanese. Aggressore e vittima si conoscevano e quella sera ebbero un violento litigio per un presunto "sgarro" che il 34enne aveva commesso nei confronti di un presunto boss della mala fasanese.

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