Fallito assalto al bancomat a Savelletri

Autore Alfonso Spagnulo | mer, 22 ott 2025 11:49 | 614 viste | Fasano Savelletri Bancomat-Carabinieri

A far desistere i malfattori il mancato innesto della "marmotta"

Fasano - L’innesco della “marmotta” non va a buon fine e l’assalto al bancomat fallisce. Alle prime luci dell’alba di questa mattina i vigilantes dell’istituto “La Sicurezza” hanno notato qualcosa di strano nei pressi dell’ufficio distaccato della Polizia locale, ubicato su via Durazzo, a fianco al quale è allocato lo sportello bancomat. È partita una segnalazione alle forze dell’ordine. Immediatamente sul posto si è portata una pattuglia dei Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Fasano che hanno constatato come la porta dell’ufficio della Polizia locale fosse aperta. Quando i militari si sono avvicinati hanno subito notato qualcosa di strano. Sul bancomat, infatti, era collocato un oggetto che hanno immediatamente riconosciuto come una “marmotta” come viene definita in gergo tecnico. E’ la tecnica più utilizzata per far saltare gli sportelli bancomat. Insomma qualcuno nella notte avrebbe tentato l’assalto allo sportello bancomat, come altri avvenuti negli ultimi giorni in provincia di Brindisi. Un assalto, comunque, fallito. L’area, per ragioni di sicurezza, è stata “cinturata” ed interdetta al transito di mezzi e persone dai militari dell’Arma con il supporto della Polizia locale presente sul posto con la comandante Maria Rosaria Speciale. Alcuni residenti di abitazioni vicine sono stati fatti sgomberare sempre dai carabinieri. Scattata la normale procedura in questi casi sul posto sono giunte un’ambulanza del 118 e i vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni a supporto di una unità degli artificieri dell’Arma giunti da Lecce. Sono stati proprio questi ultimi a disinnescare l’ordigno che è stato fatto brillare successivamente in una cava. Pare che uno altro dispositivo marmotta, ma esploso, sia stato rinvenuto in un casolare abbandonato sulla costa tra Torre Canne e Ostuni. I carabinieri stanno ora indagando se i due episodi sono collegati tra loro. Sono state comunque avviate le indagini per risalire agli autori del fallito colpo. 

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