Dai play-off promozione alla sfida di ieri, per Rossiello il "Capozza" è un vero talismano.
Il “Capozza” di Casarano non è solo un campo da gioco: per Francesco Rossiello è diventato un autentico talismano. Sei partite, sei vittorie. Un dato che sfida la logica, che attraversa categorie, squadre, stagioni e contesti diversi, ma che ha un unico comune denominatore: il successo. Da Patierno a Miceli, passando per le tappe intermedie di un percorso che ha visto Rossiello protagonista come presidente, ogni volta che ha messo piede a Casarano, la sua squadra ha portato a casa la vittoria. Tutto comincia con l’Omnia Bitonto, nei play-off di Promozione: una vittoria che sembrava già un’impresa, ma che col senno di poi è stata solo il primo capitolo di una serie perfetta. Fino al Bitonto in Serie D, dove il “Capozza” ha continuato a regalare soddisfazioni. E infine il Monopoli, con l’ultima affermazione arrivata sabato, a suggellare un record che ha del clamoroso. Sei su sei. Un ruolino di marcia che non può essere liquidato come semplice coincidenza. Nel calcio certi luoghi diventano simbolici, quasi mistici. E il “Capozza” per Rossiello è uno di questi. Da Patierno, bomber implacabile, a Miceli, leader difensivo, passando per tanti altri protagonisti che hanno contribuito a scrivere questa striscia vincente, ogni vittoria ha avuto il suo volto, la sua storia, ma tutte hanno rafforzato un legame speciale tra Rossiello e Casarano. Un legame fatto di numeri, certo, ma anche di emozioni, di ricordi, di quella sensazione che ogni volta, lì, qualcosa di positivo può accadere.