Il capogruppo azzurro regionale Marmo dice “ Non ho dato l’assenso”.
Tutt’altro che semplice e scontato il passaggio del consigliere regionale, Gianni Stea dal gruppo “ Alternativa popolare-Lista Schittulli” a quello di Forza Italia. La complicazione si è evidenziata nel comunicato del capogruppo azzurro, Nino Marmo, che scrive in una nota specifica di "non aver dato assenso all'adesione. Apprendo dalla stampa della convocazione di una conferenza stampa per annunciare l'ingresso del consigliere Gianni Stea nel nostro gruppo- sottolinea Marmo - È alquanto singolare che qualcuno, con una forzatura degna di miglior causa, possa decidere che qualcun altro entri nel gruppo consiliare di Forza Italia alla regione Puglia. Ho provveduto a comunicare al Presidente del Consiglio Regionale - prosegue la nota di Marmo - di non aver dato l’assenso a tale adesione, come recita chiaramente il comma 6 dell’art.6 del Regolamento interno del Consiglio Regionale”. E il capogruppo Marmo enuncia la norma: “Il Consigliere che, nel corso della legislatura, intende aderire ad un Gruppo consiliare diverso, è tenuto a darne immediata comunicazione al Presidente del Consiglio, al Presidente del Gruppo a cui non intende più aderire e al Presidente del Gruppo a cui, dalla data della comunicazione, aderisce previo assenso dello stesso”. Sulla questione interviene il coordinatore regionale di FI, Luigi Vitali. Quest’ultimo, cerca di stemperare gli animi, asserendo che il consigliere regionale Gianni Stea “ ha annunciato la sua decisione di aderire a Forza Italia e non anche la sua adesione al gruppo consiliare di Forza Italia. Quest'ultima - conclude Vitali - resta subordinata all'assenso del presidente dello stesso gruppo".