E' stato fermato dai Carabinieri in località “Selva” in direzione Alberobello. Il 33enne fuggitivo pare avesse trovato rifugio in Francia. Deve espiare una condanna sino all’ottobre del 2021 per reati contro il patrimonio.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano, al termine degli accertamenti hanno tratto in arresto classe 1986, originario di Podgorica nella Repubblica del Montenegro. Dagli accertamenti condotti dai militari anche di natura dattiloscopica, che ne hanno permesso l’esatta identificazione, è emerso che sul conto dell’uomo che era a bordo di un’Audi A6 con altre persone, era stato spiccato un provvedimento restrittivo da parte del Magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Patti (ME), che ne ha ordinato la carcerazione in ottemperanza ad una condanna per reati contro il patrimonio. L’arrestato dopo la condanna era stato affidato in prova ai servizi sociali in Liguria nella città di Ventimiglia, località dalla quale in più circostanze si era allontanato facendovi poi ritorno, comunque contravvenendo alle disposizioni di legge. Dall’agosto scorso si era reso definitivamente irreperibile facendo perdere le tracce. Nel corso degli accertamenti è emerso che il ricercato era stato segnalato in varie città del territorio nazionale dove ha gravitato commettendo in alcune zone reati di natura predatoria. Infatti, si è avuto riscontro del suo “passaggio” in Sicilia nelle località di Patti, Capo d’Orlando e Messina, in Calabria, Reggio e Castrovillari, a Lecce, Piacenza, Ventimiglia e a Bari. Recentemente pare avesse trovato rifugio nella città di Libourne nella Francia sud-occidentale nel Dipartimento della Gironda. Ulteriori approfondimenti investigativi sono in corso e tendono a ricercare i motivi della sua presenza nell’area nord della provincia di Brindisi e gli eventuali contatti in loco. L’arrestato dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Brindisi dove dovrà espiare la condanna sino all’ottobre 2021.