I nuovi assetti potrebbero anche influire nel prossimo futuro sull'assetto della Giunta
MONOPOLI - Giuseppe Campanelli, Franco Leggiero e Vincenzo Laneve hanno abbandonato la lista civica Patto con la Città, per approdare nel partito Lega con Salvini. È questa la notizia politica che ha preso piede negli ultimi giorni e di cui si tratterà in ampia parte nel consiglio comunale che si sta svolgendo proprio mentre Sette News è in stampa. A confermare la notizia, sottolineando come non si tratta di un fulmine a ciel sereno, è stato proprio l’ex vicesindaco dell’amministrazione Romani, Giuseppe Campanelli: «Si tratta di un passaggio che era nell’aria da tempo. I primi contatti come lista civica Patto con la Città, erano stati avviati, tramite riunioni dei partiti, già nel lontano novembre 2017. Il dialogo è ricominciato in questi ultimi mesi e l’insoddisfazione verso la segreteria di Patto con la Città ha accelerato i tempi». Ricordiamo, infatti, che circa un mese e mezzo fa alcuni componenti di Patto con la Città, fra cui quelli ormai passati in Lega, avevano con un documento ufficiale sfiduciato la segretaria del partito Rossana Abbruzzese che nonostante questo non si è dimessa dal suo incarico.
«Per ora siamo passati in Lega noi tre consiglieri dell’attuale consiglio comunale, ma non è escluso il passaggio di altri iscritti. Io sarò la guida politica di Monopoli per la Lega, come vicecommissario cittadino e m’impegnerò nella crescita del partito stesso. Dopo 15 anni di storia politica in liste civiche sono pronto ad approdare nelle fila di un partito, perché i tempi oggi secondo me sono giusti per far parte di un partito» ha aggiunto Giuseppe Campanelli. Un pensiero non può che andare verso i dissidi noti fra lo stesso Campanelli e Piero Barletta da tempo in Lega, e fino allo scorso consiglio unico consigliere per la Lega, con l’attuale assessore Angela Pennetti. «Sono sempre stato del parere che i rapporti personali non devono scontrarsi con quelli politici. Personalmente ho contattato il consigliere Barletta prima di ufficializzare la scelta di passare in Lega e, insieme, abbiamo superato le divergenze personali. Abbiamo deciso di mettere da parte il passato per la città e per il bene dei cittadini. Comunque malgrado quello che è successo nella seconda amministrazione Romani, è sicuramente stato un errore lasciare fuori Barletta nel 2013. Ma non sono stato io il promotore di quella esclusione. Sono stati altri» ha concluso Campanelli. Quindi, i rancori sono stati messi da parte, resta da vedere se i prossimi mesi ci “regaleranno” ulteriori, nuovi scenari politici.