Responsabile della debacle soprattutto il maltempo. Ma anche Xylella, gelate e speculazioni.
Il 2018 è un anno da dimenticare per l’agricoltura pugliese, a causa principalmente del maltempo, determinando la diminuzione della Produzione lorda vendibile (Plv) dell’11%. Questo il bilancio dell’annata agraria 2018, presentato nei giorni scorsi da Coldiretti Puglia . “Abbiamo perso 417 milioni di euro di Produzione lorda vendibile per la riduzione della produzione del 13%. A pagare in misura maggiore gli effetti del clima pazzo sono stati i comparti olivicolo, della frutta e degli ortaggi- ha detto il presidente regionale Savino Muraglia – Però non si tratta solo di tropicalizzazione del clima, ma anche speculazioni sui prezzi all’origine, a causa delle importazioni dall’estero, quindi le triangolazioni per far diventare il prodotto comunitario. Con il pericolo di esporre i prodotti pugliesi a virus alieni. Uno scenario negativo, in cui non ha aiutato la paralisi burocratica che ha contrassegnato soprattutto il Piano di sviluppo rurale della Puglia. “ Per cui aspettiamo in queste ore una chiara e netta presa di posizione dell’assessore all’Agricoltura Di Gioia, il quale con un atto concreto, prima di Natale, come fortemente reclamato dai nostri giovani, dovrà dare una spallata per uscire da una situazione paradossale e tuttora ingessata degli investimenti per le imprese agricole. Le gelate del febbraio scorso e la Xyella hanno fatto crollare la produzione di olive e olio, che raggiunge stentatamente una Produzione lorda vendibile di 249 milioni di euro, in recupero solo grazie ai prezzi più alti rispetto all’annata precedente, mentre l’uva da vino ha recuperato il 12 % rispetto all’anno scorso in termini di produzione, ma con un forte calo dei prezzi.